Risposte per il messaggio: » Come si imposta la voce di tenoreAutore: Opernfan, 24/01/2009- Conoscevo, di nome Jon Vickers, ma non l'avevo mai sentito; Youtube ieri me ne ha dato la possibilità, mi sono cercato la sua interpretazione di un'aria del Messiah di Haendel veramente straordinario! Si può affermare che per un tenore (e in un certo qual modo anche per i cantanti di tutti gli altri registri), quella è l'emissione perfetta? Il canto si produce senza sforzo apparente, la voce è ampia e sonora, ricca di effetti (mi sembra uno Schipa all'ennesima potenza). La mascheratura di Vickers mi fa venire in mente quella infelice battuta di Anna Russel la quale credeva di essere spiritosa dicendo dei cantanti come Vickers, che avevano la risonanza dove dovrebbero avere il cervello, però effettivamente, tranne Wieslaw Ochman, Vickers è il solo tenore che abbia un'impostazione del genere, che permette, ad Ochman, (non so se Vickers l'abbia cantato - che spreco di voce nelle opere dozzinali! -) di cantare le arie nello stile di sbalzo del Mitridate re di Ponto, con una facilità e dolcezza che nemmeno l'acuto per eccellenza, Rockwell Blake, riesce ad eguagliare. Non è forse giusto dire che tutti i tenori, nei limiti delle loro possibilità, dovrebbero seguire l'esempio di Vickers, invece che cantare aperto e sguaiato, senza un'intima fusione del registro di testa col falsetto rinforzato?
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