Risposte per il messaggio: » Come vincere la paura e l'emozione del cantanteAutore: Francesca, 28/08/2009- Ciao sono Francesca ho 28 anni e sono un soprano lirico leggero. Ho iniziato il conservatorio a 17 anni e mezzo, ho fatto lì 2 anni superando anche l'esame di conferma ma poi ho abbandonato. Negli anni ho continuato a prenede lezioni private in maniera altalenante e discontinua. Ho cantato a volte da solista in cori polifonici a volte in matrimoni e devo dire che rimango sempre sorpresa dalla reazione della gente che mi definisce "emozionante". I miei maestri negli anni hanno sempre definito "interessante" il mio timbro vocale, spingendomi a continuare, ma ho un problema gigante: non riesco a fare uscire fuori la mia personalità, sono terrorizzata dal palco, tremo come una foglia rovinando, a mio parere, le prestazioni (non mi sento assolutamente sicura di me), motivo per cui interrompo puntualmente gli studi. Ho una grandissima passione ed il rimpianto di aver buttato in fumo anni inutili (e soldi!). Mi chiedo: è normale essere così terrorizzati nelle esibizioni? Dovrei rivolgermi ad un esperto o ci sono tecniche di rilassamento? Sono troppo grande per ricominciare a pensare ad una possibile carriera?
Autore: Frency, 31/08/2009- Cara Francesca sono una ragazza di 24 anni e studio in maniera altalenante da 2 annetti. Non so se posso pensare a una carriera o no: studio comunque per hobby, e anch'io ho veramente un emotività pazzesca! Al punto che credo che se anche avessi una voce fantastica avrei problemi a esprimerla appieno propio per gli stessi tuoi problemi! Credo che prendere sicurezza in ciò che puoi fare sia giusto, in fondo ti hanno detto che hai una bella voce! Inoltre, credo che se tu hai delle potenzialità l'età non sia cosi rilevante! Ti inviterei a riprendere, non pensare agli anni sciupati che tali non sono ma a quello che potrai fare in futuro. Frency
Autore: Aly, 22/09/2009- Cara Francesca, come si impara a nuotare? Nuotando. A leggere? Leggendo. A scrivere? Scrivendo, e così via... ovviamente ci sono tecniche di rilassamento (per esempio lo yoga, il training autogeno e altre usate anche dagli sportivi agonistici) e anche acquistare fiducia in se stessi non guasta, ma il vero punto della situazione è quello di reggere lo stress e di dominarsi (non reprimersi: dominarsi) lasciando fuori tutti le preoccupazioni (oltre a quelle esterne anche quelle legate alla prestazione canora, la paura di steccare) e concentrando la mente sul canto, ma proprio sugli aspetti tecnici: respirazione, appoggio, sostegno, effetti sonori...
Nessun corridore pensa mai se lo stanno superando o meno, o dove sono gli altri, quanto manca dalla fine. Tutti pensano solo a correre più veloce possibile. Tu fai lo stesso: pensa solo a cantare il meglio possibile concentrandoti solo sulla tecnica e lasciando stare il risultato, ripetendoti "non sono qui per vincere un premio, per fare la miglior figura dell'universo, per essere la migliore o per essere giudicata da qualcuno: sono qui per compiere il mio DOVERE, che è quello di cantare bene, meglio che riesco, ma sempre ricordando che il meglio è nemico del bene."
Più applicherai con convinzione questa tencica (alla quale puoi affiancare volendo una tecnica di rilassamento) nel canto, e più ti sarà automatico applicarla ogni volta che canti.
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