Si è spento l'altra notte all'Ospedale di Ferrara, il maestro di canto Alain
Billard.
Aveva 63 anni, compiuti lo scorso ottobre.
Da anni stava combattendo con un tumore maligno al cervello che non lasciava
speranza.
Lascia la moglie giapponese e tanti "orfani" tra gli artisti di canto italiani.
Di origini franco-egiziane, Alain Billard era giunto in Italia negli Anni
Settanta per tentare la carriera di tenore.
Dotato di una prepotente voce drammatica, non aveva trovato l'insegnante
capace di imbrigliarla per consentirgli di piegarla alle esigenze del canto
lirico.
Dopo una serie di delusioni, anche sentimentali, trascorsi vari anni nello
studio della tecnica del canto, Alain Billard si era trasferito a Ferrara
dove aveva iniziato ad insegnare canto presso gli Amici della Musica G.
Frescobaldi.
In pochi anni il suo metodo originale e di grande efficacia ha richiamato non
solo giovani allievi, ma anche affermati professionisti che si sono affidati a
lui per confermarsi nella carriera teatrale.
Il mezzosoprano Sonia Ganassi di Reggio Emilia, una delle migliori
cantanti rossiniane italiana, deve a lui il proprio successo e lo stesso vale
per la Caterina Antonacci di Bologna.
Alain Billard era con assoluta certezza il miglior tecnico della vocalità
attivo in Italia da almeno vent'anni, e come tale era invitato ovunque per
sostenere corsi, masterclass e stage di perfezionamento.
La sua morte lascia un grande vuoto nella scuola di canto italiana. |