In breve: Poichè abbiamo ricevuto molteplici richieste dai nostri lettori, abbiamo deciso di dedicare l'articolo di primo piano di questo mese (nel giorno di Santa Cecilia protettrice dei musicisti), al tema dell'opera insegnata ai bambini perchè in un momento così particolare di crisi economica, morale e sociale, si va alla ricerca di quei valori che possono tornare a portare la vera ricchezza. In fondo lasciamo aperto il dibattito a tutti coloro che ci hanno espresso la volontà di affrontare questo argomento.
Poichè abbiamo ricevuto molteplici richieste dai nostri lettori, abbiamo
deciso di dedicare l'articolo di primo piano di questo mese (nel giorno di Santa
Cecilia protettrice dei musicisti), al tema dell'opera insegnata ai bambini
perchè in un momento così particolare di crisi economica, morale e sociale, si
va alla ricerca di quei valori che possono tornare a portare la vera ricchezza.
Per l'opera lirica questi tempi sono difficili: i piccoli teatri non trovano
fondi per le produzioni minori e i grandi teatri.... si sa, riducono le
stagioni... per non scrivere altro.
Fatto salvo le proteste di alcuni addetti ai lavori, purtroppo l'opera non ha
nemmeno il sostegno del pubblico, perchè gli appassionati sono in calo e di
cultura musicale ormai nel nostro Paese ce n'è ben poca.
E pensare che vengono stranieri da tutto il mondo nei nostri Conservatori e
nelle nostre Accademie per imparare la nostra arte e la nostra cultura, perchè
l'Italia è considerata il Paese del Belcanto,... ma noi italiani, purtroppo,
sembra proprio che non la conosciamo più!
Se vogliamo invertire la tendenza è necessario tornare a insegnare la musica
colta e l'arte nelle scuole, attribuendo il ruolo educativo che le spetta.
Spesso relegata ad un solo momento ludico, le lezioni di musica nelle scuole
italiane sono tenute in molti casi da docenti che non hanno la ben che minima
idea di quali siano le reali potenzialità educative dell'arte dei suoni che,
penetrando nell'animo umano, può stimolare i sentimenti e la sensibilità del
cuore e della mente.
Se si vuole cambiare tendenza, anche noi musicisti e appassionati d'opera
dobbiamo "metterci all'opera"!
Ci sono lodevoli iniziative messe in atto da anni da alcuni teatri come il
progetto "Imparolopera" del Teatro Regio di Parma,
una vera e propria stagione lirica a portata dei bambini-ragazzi, attorno alla
quale ruotano anche altre importanti iniziative volte a diffondere la cultura
dell'opera.
Anche altri teatri di tradizione aprono le porte delle prove generali ai più
piccoli o creano stagioni ad hoc, come l'Aslico con il
progetto "Opera domani".
Per far conoscere l'opera ai più piccoli sono nate intelligenti collane di
libri ad hoc, si segnala, per esempio "Magia dell'opera - Alla scoperta
del melodramma" ed. Curci che aiutano i più piccoli a
conoscere le trame delle opere proponendo persino di metterle in scena!
Anche la nostra associazione ha intrapreso questa strada e, dallo scorso
anno, cura il progetto musico-teatrale "Dall'opera buffa al recitar
cantando" in cui, partendo dal racconto della trama di un'opera lirica,
si intraprende un percorso formativo che porta alla messa in scena finale
dell'pera, debitamente riadattata, con protagonisti i bambini di 5 anni della
scuola dell'infanzia di Pegognaga (MN) a fianco di artisti lirici.
Sentire bambini di 5 anni che cantano "Bel conforto al mietitore" dell'Elisir
d'amore ha dimostrato anche agli adulti increduli che i più piccoli possono
andare al di là de "Il coccodrillo come fa" e che si possono tranquillamente
imparare sia l'uno sia l'altro!
I bambini coinvolti (italiani e stranieri) hanno dimostrato sempre molto
entusiasmo e la messa in scena davanti a parenti e genitori ha animato i cuori e
la sensibilità di molte famiglie!
Certo, bisogna essere capaci di insegnare e di saper coinvolgere i piccoli
nel modo giusto, considerando i diversi tempi di apprendimento e il bisogno di
essere sempre in movimento!
Lavorare con i bambini non è semplice e probabilmente per un musicista che
studia tanti anni e brama di esibirsi nei teatri più importanti non è così
ambizioso, ma è comunque gratificante sentirsi dire "Questa musica non la
sapevo, però è molto bella"!!!
Noi riteniamo che insegnare ai bambini ad apprezzare la musica colta e
l'opera lirica sia un dovere civico e artistico di ogni musicista, sia per
rispetto nei confronti di chi ha scritto la musica in passato sia per i colleghi
artisti di domani che dovranno avere la possibilità di esibirsi davanti ad un
pubblico capace di valorizzare la loro arte.
E chissà... magari diffondendo la cultura, troviamo anche i fondi per
sostenerla!!!
Lasciamo libera la possibilità a ciascuno di esprimere la propria opinione in
merito lasciando un commento nello spazio sottostante.
Liricamente.it utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie
Leggi tuttoOk