Dal 6 all'8 maggio 2016 si terrà la decima edizione degli
European Opera Day, Giornate europee dell'opera. Ogni anno,
il fine settimana più vicino alla data del 9 maggio (festa dell'Europa), teatri
d'opera in Europa, e oltre confine, aprono le porte al pubblico di appassionati,
e non, per celebrare l'arte della lirica e il talento di coloro che la fanno.
Le Giornate europee dell'Opera celebrano l'opera come forma d'arte. Il
loro scopo è quello di contribuire a portare l'opera nella corrente principale
della pratica culturale e di migliorare il suo apprezzamento nella società di
oggi.
I primi European Opera Days si tennero nel febbraio 2007,
esattamente nello stesso tempo in cui Opera Europa e Opéra National de Paris
hanno ospitato il primo European Opera Forum, in collaborazione con Fedora,
Reseo e Juvenilia. Lo European Opera Forum ha messo insieme più di 600
partecipanti - circa 400 professionisti lirici, 50 artisti, 70 amanti e amici
dell'opera e oltre 100 giovani delegati.
Ma al fine di rendere risonante per fare questo importante incontro e
dibattito sull'opera in occasione del 400º anniversario del genere, gli European
Opera Days sono stati creati, incoraggiando gli enti lirici di tutta
Europa ad aprire le porte e accogliere un pubblico eterogeneo per attività
speciali. Con oltre 100 compagnie operistiche partecipanti, è stato un
grande successo - con il pubblico e con i media - e i membri hanno chiesto che
questo grande esercizio di PR si ripetesse.
Da allora, un tema annuale
dona a ogni edizione una nuova prospettiva, un nuovo spunto per aprire un
dialogo con le comunità locali. La ricerca per mezzo di sondaggi sul pubblico
mostra che più del 60% dei partecipanti ha avuto il suo primo incontro con il
proprio teatro lirico di riferimento proprio durante queste nostre giornate
speciali. Ed è un risultato importante il fatto che sin dalla prima edizione più
di 1.000.000 di persone ha preso parte nelle diverse ed abbondanti iniziative
offerte durante gli European Opera Days.
Quest'anno ricorre la X
edizione degli European Opera Days. Per celebrare questa tappa importante, é
stato scelto un tema particolare: Theatre of the world.
Noi tutti crediamo nella forza della musica per parlare oltre le barriere
nazionali e le differenze culturali. Già gli antichi Greci credevano in uno
spazio pubblico per il dibattito, Shakespeare credeva che il mondo fosse un
palcoscenico, la società ha bisogno di un posto in cui porsi interrogativi e
mettersi alla prova e le esperienze culturali sovvenzionate non riguardano
soltanto il patrimonio ma anche la creazione. Perché l'opera non é nient'altro
che l'insieme di più teatri.
Quindi, per poche ore durante il weekend dal
6 all'8 maggio 2016, incoraggiamo tutti i teatri lirici europei a stendere una
mano e aprire un dialogo - con un piccolo gruppo durante un dibattito, coi
assanti durante un flash mob, con un auditorium pieno durante una prova, con le
masse durante giri guidati, coi corpi istituzionali tramite i media... Qualsiasi
iniziativa, di qualsiasi dimensione, per qualsiasi pubblico, é un mezzo valido
per celebrare l'opera, comunicare la rilevanza del suo messaggio e la ricchezza
della sua esperienza.
In Italia, nel 2018
anno RossinianoE' stato elaborato un disegno di legge, che ci auguriamo venga
approvato al più presto, che prevede di dedicare il 2018 a Rossini!
Il suo genio e la
sua musica hanno illuminato l'Italia: ricorre nel 2018 il 150esimo anniversario
della morte di Gioachino Rossini, avvenuta nel novembre del 1868. E l'Italia
celebra il pesarese, con un disegno di legge presentato in Senato insieme al
presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, alla presidente della
Rai Monica Maggioni, al presidente della Regione Marche e al sindaco di Pesaro.
Il ddl prevede celebrazioni su due anni, come spiega la prima firmataria, la
senatrice Camilla Fabbri: "che il 2018 sia dedicato a Rossini e possa
essere definito l'anno rossiniano, insieme a tutta una serie di azioni e
valorizzazioni del genio rossiniano, sperando in un avvio molto breve di
discussione del disegno di legge, inizieremo le celebrazioni rossiniane a
partire dal 2017".
Il 2018 dovrebbe essere dunque "anno rossiniano" e per
due anni lo Stato dovrebbe finanziare gli interventi di promozione, e diffusione
di vita, opere e luoghi della vita di Rossini. Il disegno prescrive la
costituzione di un Comitato promotore delle celebrazioni, a cui assegnare un
contributo straordinario di 3,25 milioni per il 2017 e altrettanti per il 2018.
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