Intervista a Gianni Tangucci - Accademia Maggio Musicale Fiorentino
Redazione Liricamente, 13/06/2016
In breve: Dopo aver raccontato le opportunità di lavoro all'estero, illustriamo una delle possibili "strade" percorribili in Italia per poter iniziare la professione del cantante lirico.
Tra le opportunità che si trovano nel nostro Paese, abbiamo scelto di presentare l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.
Si tratta di un percorso non solo formativo, ma soprattutto professionale perchè offre molteplici occasioni per poter cantare e mettersi alla prova con il lavoro in palcoscenico.
Dopo aver raccontato le opportunità di lavoro all'estero, illustriamo una
delle possibili "strade" percorribili in Italia per poter iniziare la
professione del cantante lirico.
Tra le opportunità che si trovano nel nostro Paese, abbiamo scelto di presentare
l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.
Si tratta di un percorso non solo formativo, ma soprattutto professionale perchè offre
molteplici occasioni per poter cantare e mettersi alla prova con il lavoro in
palcoscenico.
Lezioni con registi, cantanti, direttori d'orchestra, ma anche con
nutrizionisti, legali e commericialisti, il corso si propone di fornire non solo
una formazione artistica, ma una conoscenza a 360º della professione del
cantante lirico.
Per conoscere nei dettagli questo percroso formativo-professionale, abbiamo
intervistato Gianni Tangucci, Direttore Artistico dell'Accademia del Maggio
Musicale Fiorentino.
Cosa propone l'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino?
Partiamo dai numeri: 12 cantanti e 4 pianisti che si perfezionano per fare la
professione del pianista accompagnatore.
Lo scorso anno i cantanti sono stati selezionati tra oltre 500 domande, di cui
perfezionate circa 380 selezionate con dei video.
A Firenze, in diretta, sono stati ascoltati 112 aspiranti e poi ne sono stati
selezionati 12 che corrispondono al numero di borse di studio che abbiamo a
disposizione.
L'Accedemia è collegata al Teatro, pertanto è un posto privilegiato per chi
vuole perfezionare il proprio percorso di studi del canto.
Quali attività vengono svolte, com'è una "giornata tipo"?
La giornata è completa: dalle 8 alle 10 ore al giorno con diverse materie.
Non si studia "tecnica di canto", perchè è un corso di perfezionamento, pertanto
si impara tutto ciò che serve per fare questa professione e per saper stare in
palcoscenico.
Il percorso dura da novembre a luglio dell'anno successivo. Sono previste anche
masterclass con professionisti illustri.
Con l'Accademia noi ci siamo prefissi di creare dei veri e propri professionisti
con esperienze che consentiranno loro di crescere personalmente e
professionalmente.
Tra le lezioni "particolari" ci sono, per esempio,
- incontri di gruppo con uno psicologo che cercherà di liberarli dalle loro
ansie.
- un esperto di bioenergetica che insegnerà ad abituare al controllo del proprio
fisico e della respirazione per affrontare le performance.
- incontri con un dietologo perchè, essendo i cantanti come degli sportivi, è
importante aiutarsi con l'alimentazione.
- la visita iniziale con il foniatra che spiega e lascia un referto in merito
alle caratteristiche dell'apparato fonatorio di ogni allievo.
- lezioni con un legale che spiega le nozioni contrattuali in essere in Europa
nel rapporto tra artista e datore di lavoro
- lezioni con un commecialista che spiega le condizioni fiscali in merito alla
professione del cantante lirico.
Il canto comunque rimane la parte principale.
L'accademia è collegata con il teatro e quindi la programmazione della direzione
artistica del Maggio Musicale Fiorentino ha messo a disposizione dell'Accademia
diverse produzioni completamente dedicate a loro.
Quest'anno, per esempio, è stata realizzata in formula ridotta per le scuole
L'Italiana in Algeri di Rossini che ha coinvolto anche i
ragazzi del pubblico.
Un'altra esperienza straordinaria per i nostri allievi è stata la realizzazione
dell'opera "L'imperatore di Atlantide" di Viktor Ullmann perchè ha portato
questi giovani artisti all'incontro con la musica del '900. Non è stata una
produzione semplice, ma ha consentito una maturazione notevole.
I ragazzi hanno l'occasione di esibirsi in numerosi concerti organizzati
anche per gli sponsor dell'Accademia.
L'Accademia è un'occupazione a tempo pieno.
Gli allievi di quest'anno sono così composti: 1 baritono cinese, un baritono
coreano, un mezzosoprano russo, un soprano coreano, un tenore congolese, due
baritoni italiani, due soprani italiani (di cui una giovanissima di vent'anni),
un tenore del Kirzikistan, quindi è un ambiente molto internazionale e, con
estrema soddisfazione, posso dire che siamo riusciti a creare un bel gruppo che
sa fare squadra!
Tra di loro sono molto solidali e hanno un giusto grado di umiltà. Sanno
lavorare molto bene sui brani d'assieme. Sono ben predisposti per lavorare in
palcoscenico.
Insistiamo molto sul fatto che debbano essere "personaggi" sia in palcoscenico
sia in occasione dei concerti. Non vogliamo che cantino con occhi chiusi, ma
devono sempre essere in grado di interpretare e di trasmettere emozioni a chi li
ascolta.
Devono anche sapersi comportare e atteggiare, proprio come i professionisti.
Quest'anno i posti sono un numero inferiore, perchè abbiamo notato che un
solo anno è poco, quindi alcuni faranno anche il secondo anno.
Alcuni dei nostri allievi stanno vincendo importanti concorsi e stanno già
arrivando scritture da altri teatri importanti. Dal momento in cui usciranno
siamo sicuri che sapranno camminare solidi sullle proprie gambe!
A Roma abbiamo fatto una collaborazione con Fabbrica Europa e ci scambiamo
gli artisti.
Stiamo ospitando degli studenti russi che sono rimasti molto colpiti dalle
opportunità che offre l'Accademia perchè comunque cerchiamo di creare un
ambiente di studio e lavoro ideale.
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