La lingua italiana è esportata nel mondo grazie all'opera lirica, che ha reso
il melodramma famoso in tutto il pianeta, inclusa la Cina dove le produzioni
operistiche stanno crescendo. Nella scorsa stagione «La Traviata» è stata
l'opera più rappresentata in assoluto (4190 rappresentazioni), al quarto e
quinto posto Puccini con «La Bohème», e «Tosca». Eppure in Italia, il mondo
operistico è un problema economico.
L'articolo di Serena Gabanelli, stimata giornalista d'inchiesta, pubblicato
alla fine del 2018 su Il Corriere della Sera, inizia in questo modo.
Vi consigliamo di leggerlo perchè chiaramente illustra il quadro
economicamente critico della
situazione delle Fondazioni Liriche italiane.
https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/lirica-cultura-musica-teatri-dramma-debito-fondazioni/77df6d7a-f8ba-11e8-95fd-6a8b22868d97-va.shtml
Questo prospetto è sicuramente raccappricciante, se si pensa che l'Italia è
riconosciuta in tutto il mondo come il "Paese del Belcanto".
Oggi l'opera, fatto eccezione per La Scala di Milano, non attira più né
pubblico né investitori... o almeno così sembrerebbe.
Noi di Liricamente, pur non avendo grandi numeri e dati da pubblicare,
abbiamo però la fortuna di conoscere anche un altro "mondo dell'opera italiana":
quello fatto di piccole associazioni locali che, pur con tanta fatica, riescono
ad organizzare e a tener viva la passione per l'opera.
"Passione e Amore per l'arte" è la vera ed unica leva che fa sì che in tante
località italiane (magari non nelle grandi città, ma nei piccoli comuni) ogni
anno si organizzino Opere in Piazza, Concerti, Concorsi, Masterclass con
esibizioni pubbliche, finalizzate proprio a continuare a tener alto il profilo
della cultura italiana, che diversamente le grandi istituzioni faticano e
arrancano a mantenere.
Grazie a questo sito web siamo orgogliosi di poter raccontare, dopo oltre 10 anni di lavoro,
che esistono migliaia di piccole realtà, fatte di persone che amano
l'opera e che si adoperano giorno dopo giorno per ricordarci che l'Italia è
davvero il "Paese del Belcanto".
Sarebbe davvero bello se, a fianco di questo articolo sulla cattiva gestione
dei principali teatri italiani, venisse raccontato anche lo sforzo che fanno
tutte le piccole associazioni musicali italiane che, seppur con fatica, cercano
sempre di organizzare attività culturali per continuare a considerare l'Italia
il Paese del Belcanto.
Voi cosa ne pensate?
|