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Recensione opera lirica Il Trovatore di Giuseppe Verdi al Teatro La Fenice di Venezia

Maria Cristina Chiaffoni, 25/09/2022

In breve:
Venezia, il 23 settembre 2022 - Recensione dell'opera lirica Il Trovatore di Giuseppe Verdi in scena al Gran Teatro La Fenice di Venezia.


Un altro ottimo colpo della Direzione Artistica nella persona del M. Fortunato Ortombina (che del Gran Teatro La Fenice è anche Sovrintendente) è andato davvero a segno: questa è la prima impressione alla fine del Trovatore messo in scena a Venezia con vivo successo in ogni recita. Noi abbiamo assistito all'ultima recita del 23 settembre e la nota dominante è stata la bellezza delle voci ascoltate e la forza luminosa della direzione del maestro Francesco Ivan Ciampa.

Recensione opera lirica Il Trovatore in scena al Teatro La Fenice di Venezia  - Settembre 2022

In scena abbiamo visto protagonisti straordinari, in età scenica giusta e con adeguato phisique du role tre certezze assolute e non più promesse del panorama lirico italiano e internazionale a cominciare dal tite-role Antonio Poli, tenore che merita molto più rilievo, dalla voce magnifica, scolpita nell'acciaio e nel sole, di un colore pastoso e bronzeo, con acuti sicuri e fulminei, un fraseggio studiato nei minimi particolari ed una presenza scenica efficace ed incisiva. Il suo languido e tenerissimo “Ah si ben mio nell'essere” è stato da manuale e ha riscosso molti applausi. In realtà, tutta la temibile parte di Manrico è stata fronteggiata dall'artista con ottima resa.

Recensione opera lirica Il Trovatore in scena al Teatro La Fenice di Venezia  - Settembre 2022

Ha brillato anche il suo fratello-antagonista, il Conte di Luna del fantastico Mattia Olivieri, che ha felicemente debuttato nel repertorio verdiano dopo tanti ruoli mirabili mozartiani e belcantistici (memorabile il suo Malatesta del Don Pasquale alla Scala diretto da Muti). Dotato di voce bronzea, uniforme in ogni registro, dalle meraviglie tecniche colte in ogni inciso, tecnica ineccepibile e musicalità senza pari, ha reso un Conte elegante, nobile, umanissimo ed innamorato, aiutato anche da una bella presenza scenica che gli ha permesso anche movimenti fluidi ed atletici.

Dolcissima, quasi fragile, ma d'acciaio nel momento dell'azione è la Leonora di Chiara Isotton, soprano dalla voce rigogliosa, screziata e copiosa nel registro medio grave quasi da mezzosoprano e perlacea negli acuti. La cantante veneta, grazie anche ad una bella elegante figura e a un viso angelico e luminoso, ha tratteggiato un personaggio vivo e importante, sorretta anche da una sapiente musicalità e tecnica.

La vera protagonista di Trovatore, figura tragica e terribile è la zingara Azucena. Il mezzosoprano Carmen Topciu, seppur con voce bella ed importante, non ha convinto molto nel definire il tratto luciferino della gitana. Bella, molto fascinosa, resa quasi simile a Grace Kelly dalla regia, non rendeva in pieno l'angoscia, le allucinazioni, l'intima cattiveria (una donna, già madre, capace di bruciare un piccino tanto buona non è…) e anche il carattere libero e protervo proprio di una zingara né con l'interpretazione musicale, né con lo scavo del personaggio.

Importante sono state la vocalità e la resa del personaggio di Ferrando del basso Simon Lim, voce davvero di rilievo e molto ben condotta che sarà un vero piacere ascoltare nel Mefistofele che andrà in scena in ottobre a Modena ed in seguito a Piacenza.

Recensione opera lirica Il Trovatore in scena al Teatro La Fenice di Venezia  - Settembre 2022

E' stata buona anche la scelta delle parti di fianco: la musicale e deliziosa Ines di Luisa Raicevich, il nobile Ruiz di Dionigi D'Ostuni, i musicalissimi ed incisivi Vecchio zingaro di Antonio Casagrande ed il Messo di Eugenio Masino, tutti artisti del Coro del Gran teatro La Fenice, compagine di professionisti di altissimo livello guidata dal M. Alfonso Caiani, che si è fatta apprezzare nelle belle pagine a lei dedicate dal genio verdiano, dando un ottimo contributo alla produzione, vocale e scenico.

La direzione bruciante, intensa, ben dosata in ogni colore e frase musicale dell'opera del M. Francesco Ivan Ciampa, anche lui una fulgida certezza del panorama musicale internazionale, è stata il diamante di questa corona di esecuzione della famosa opera verdiana. E' stato assecondato da un'Orchestra del Gran Teatro La Fenice dal suono corposo, unico ed inconfondibile, che ha trovato un momento di commozione nel salutare un suo Professore d'orchestra clarinettista che va in pensione e che al sommo teatro veneziano d alla musica ha donato una vita di passione, studio e sacrificio, come ogni musicista e cantante solista, ogni artista del coro, ballerino e professore d'orchestra sa perfettamente.

Recensione opera lirica Il Trovatore in scena al Teatro La Fenice di Venezia  - Settembre 2022

La regia di Lorenzo Mariani è funzionale e un po' astrusa, con tavoli e sgabelli che definiscono lo spazio scenico (scene e costumi essenziali e comunque eleganti di William Orlandi), ma che sbalza e definisce in tal modo la figura di ogni artista che viene fuori in pieno senza ulteriori fronzoli. Inutili ed eccessivi sono risultati i candelabri che vengono portati fuori dagli artisti.

Importanti e suggestive sono apparse le luci di Fabio Barettin e le videoproiezioni sullo sfondo a firma Mattia Diomedi.
Un pubblico numeroso ed entusiasta ha salutato con applausi calorosi ed intensi questo bello spettacolo che ha colpito e commosso.

Recensione opera lirica Il Trovatore in scena al Teatro La Fenice di Venezia  - Settembre 2022


LA LOCANDINA

Il trovatore

Orchestra e Coro del Teatro La Fenice

direttore Francesco Ivan Ciampa

maestro del Coro Alfonso Caiani

regia Lorenzo Mariani

scene e costumi William Orlandi

light designer Fabio Barettin

video designer Mattia Diomedi

PERSONAGGI ED INTERPRETI

Il conte di Luna Mattia Olivieri

Leonora
Chiara Isotton

Azucena Carmen Topciu

Manrico Antonio Poli

Ferrando Simon Lim

Ines: Lucia Raicevich
Ruiz : Dionigi D'Ostuni
Un vecchio zingaro : Antonio Casagrande
Un messo : Eugenio Masino
Foto: Michele Crosera

 
 
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