Coniugare l'espressività dell'opera lirica con le sensazioni e gli effetti della realtà virtuale, frutto di tecnologie avanzate, per la prima volta impiegate nella realizzazione delle ambientazioni di un melodramma romantico.
E' questo il Rigoletto prodotto dall'Orchestra del Teatro Olimpico, dal Teatro
Sociale di Rovigo e dal Teatro del Giglio di Lucca, in scena al Teatro Comunale
Città di Vicenza il 7 maggio prossimo.
Gli ambienti in cui si muove l'azione scenica sono creati in 3D con un'animazione virtuale che crea un'inedita interazione tra palco e schermo. Un rapporto che investe anche il personaggio in scena, rivoluzionando così tutto il concetto di drammaturgia. La resa è quella di un realismo, con contestualizzazioni sonore ed effetti speciali che incontrando la sensibilità dello spettatore, parlano il linguaggio del pubblico più giovane.
La digitalizzazione, frutto della creatività artistica degli specialisti di Arte e Spettacolo, viene gestita “live” da un direttore di proiezione che opera in sintonia con il direttore d'orchestra, durante l'esecuzione. La perfezione del digitale si sposa dunque alla ricchezza dell'interpretazione dal vivo, con le sfumature di ritmo e di espressività che rappresentano un valore inestimabile e insostituibile dello spettacolo teatrale in un connubio di esperienze musicali e di fruizione melodica capace di potenziare l'opera romantica grazie alla versatilità della realtà virtuale.
Nel pieno rispetto della filologia musicale e del genere del teatro lirico – sottolinea il Mº
Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico dell'Orchestra del Teatro Olimpico e della stagione di musica della
Fondazione del Teatro Comunale Città di Vicenza – la tecnologia ci permette di realizzare uno spettacolo nuovo, aderente al gusto contemporaneo. La drammaturgia diventa più realistica, perché si può dare corpo a tutte quelle note che nella partitura sono relegate alle didascalie, trasmettendo una serie di sensazioni che lo spettatore percepisce in modo sincronico, raggiungendo un coinvolgimento totale.
Il linguaggio dell'opera, con la sua potenza espressiva che rimane sempre valida nel tempo, viene così enfatizzato dallo strumento tecnologico, secondo le aspettative dello spettatore di oggi
La resa spettacolare sarà valorizzata dalle grandi dimensioni del Teatro Comunale Città di Vicenza che, con un boccascena di 18 metri e una profondità del palco di oltre 11 metri è il contesto perfetto per questa realizzazione.
Silvio Zanon nei panni di Rigoletto, Anna Guarnieri (Gilda, figlia di Rigoletto),
Valter Borin (Duca di Mantova), Konstantinos Katsaras (Sparafucile),
Chiara Fracasso (Maddalena), Nadia Pirazzini (Giovanna, custode di Gilda),
Luca Gallo (Conte di Monterone), Antonio Stragapede (Marullo),
Roberto Carli (Matteo Borsa), Nicolò Ceriani (Conte di Ceprano),
Miriam Artiaco (Contessa), Alberto Zanetti (usciere di corte) e
Silvia Celadin (paggio della Duchessa).
L'Orchestra del Teatro Olimpico sarà diretta da Giancarlo De Lorenzo; il maestro
Giorgio Mazzucato dirigerà il Coro del Teatro Sociale di Rovigo.
Informazioni 0444-324442
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