√ LIRICAMENTE.IT >>IL SITO PER GLI APPASSIONATI DI MUSICA LIRICA E OPERA LIRICA Concorso Iris Adami Corradetti Associazione Spazio Musica

IL SITO PER GLI APPASSIONATI DI OPERA LIRICA

Chiudi Finestra
Home  Mappa  Contatti  RSS 

» Recensione opera La vedova allegra al Teatro Carlo Felice di Genova

William Fratti, 11/12/2009

In breve:
Genova, 06.12.2009 - La versione italiana de La vedova allegra di Franz Lehar conclude la Stagione Lirica 2008-2009 del Teatro Carlo Felice di Genova, con un allestimento proveniente dal Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, prodotto in occasione del 40º Festival Internazionale dell'Operetta e firmato da Federico Tiezzi, che si è avvalso della collaborazione di Francesco Torrigiani.


(Clicca sulle immagini per allargarle - Foto per gentile concessione del Teatro Carlo Felice di Genova)

La Vedova allegra di Franz Lehar al Teatro Carlo Felice di Genova - Novembre 2009 La versione italiana de La vedova allegra di Franz Lehar conclude la Stagione Lirica 2008-2009 del Teatro Carlo Felice di Genova, con un allestimento proveniente dal Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, prodotto in occasione del 40º Festival Internazionale dell'Operetta e firmato da Federico Tiezzi, che si è avvalso della collaborazione di Francesco Torrigiani.

La Vedova allegra di Franz Lehar al Teatro Carlo Felice di Genova - Novembre 2009 Il regista riesce a creare uno spettacolo elegante, eliminando una serie alquanto numerosa di gigionerie, ammiccamenti e battute non originali – ma divenute di tradizione – riportando il genere dell'operetta al pari dell'opera lirica, o quantomeno dell'opéra-comique parigina.

La trasposizione dell'epoca al 1929, anno della crisi economica mondiale – evidenziata magicamente da indici di borsa proiettati sullo sfondo, chiaramente e piacevolmente in anticipo sui tempi – oltre a rendere la vicenda ancora più attuale, mette maggiormente in mostra il fattore del denaro, che accanto all'erotismo è l'elemento primario di tutta la vicenda.

La Vedova allegra di Franz Lehar al Teatro Carlo Felice di Genova - Novembre 2009 Non è un caso che Hanna Glawari entri in scena dentro una cassaforte, facendo riprendere l'andamento della borsa pontevedrina. Complici della buona resa dello spettacolo sono una scenografia imponente, seppur semplice, ideata da Edoardo Sanchi, luccicanti quanto accurati costumi di Giovanna Buzzi e molteplici riferimenti cinematografici e al varietà televisivo. Anche le coreografie di Giovanni Di Cicco propongono qualche novità, soprattutto nelle danze pontevedrine in secondo atto, piuttosto che nel piacevole can-can “chez Maxime”.

La Vedova allegra di Franz Lehar al Teatro Carlo Felice di Genova - Novembre 2009 Silvia Dalla Benetta è una vedova giovane ed elegante, divertente e dinamica. La sua vocalità, particolarmente adatta ad un repertorio più impervio, nel ruolo di Hanna Glawari non trova alcuna difficoltà e arricchisce le pagine più celebri di una musicalità ricercata, di colori intensi ed emozionanti, con un sapiente uso dei chiaroscuri. La rinomata canzone della ViljaUn dì tra le rocce una Vilja vivea” è impreziosita di raffinatissimi filati e il pubblico la accoglie con lunghi e scroscianti applausi, iniziati ancor prima del termine dell'aria.

La Vedova allegra di Franz Lehar al Teatro Carlo Felice di Genova - Novembre 2009 Gezim Myshketa è un Danilo affascinante e riesce a svecchiare un personaggio troppo spesso confinato nella categoria dei cantanti impostati. Particolarmente brillanti sono il suo ingresso con le grisettes e il valzer delle Sirene. Il baritono albanese possiede una linea di canto particolarmente omogenea, con una vocalità morbida e ciò contribuisce ad un'interpretazione accurata e di classe.

Davinia Rodriguez non convince pienamente nel ruolo di Valencienne, spesso in difficoltà fin dalle note più acute del registro centrale, mentre Davide Cicchetti, nei panni di Camille, è più volte coperto dal peso orchestrale e non è possibile udire i passaggi cantabili della sua parte.

La Vedova allegra di Franz Lehar al Teatro Carlo Felice di Genova - Novembre 2009 Il basso Andrea Porta e l'attore Gennaro Cannavacciuolo – che ricorda inequivocabilmente Groucho Marx – interpretano egregiamente la spassosissima coppia buffa del Barone e di Njegus.

Completano il cast Giovanni Arcoleo, Alberto Profeta, Stefano Consolini, Sarah Maria Punga, Dario Giorgelé, Sara Cappellini Maggiore, Federico Benetti, Erika Pagan, guidati dalla bacchetta precisa e misurata di Christopher Franklin alla guida dell'Orchestra del Teatro Carlo Felice, mentre il coro è diretto da Ciro Visco.

 
 
Archivio Documenti di musica e opera lirica - Recensioni - Interviste - Medicina - Articoli - Novità
Archivio Recensioni Teatri Opere Liriche
recensioni

Dite la vostra...



 

Esprimi un giudizio sul documento e visualizza i risultati

 
                            

Codice di sicurezza (Aiuto Aiuto):

Scrivi nella casella i caratteri che vedi nell'immagine.

Codice di sicurezza          

 
 
Cookie | Privacy Policy | Copyright 2006 © | Powered by Andrea Ferretti | 12/21/24 17:46
Liricamente.it utilizza cookie, anche di terze parti. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie    Leggi tutto Ok