Il Pastore di Corinto di Scarlatti ritorna dopo 3 secoli di oblìo.a cura della redazione, 25/08/2007 | In breve: Di seguito proponiamo una breve recensione de Il Pastore di Corinto di Scarlatti proposta nel mese di agosto a Tagliacozzo e Viterbo. | |
| Al termine di una lunga tournée estiva che l'ha vista
percorrere con successo quasi tutti i palcoscenici italiani il mezzosoprano
Caterina Novak è stata l'acclamata protagonista dell'opera
barocca Il Pastore di Corinto di A.Scarlatti,
rappresentata per la prima volta nel 1701 e poi passata all'oblio per tre
secoli. Nella revisione critica di Lorenzo Tozzi che l'ha
egregiamente diretta con l'Orchestra Romabarocca
Ensamble e con la originale regia di Tito Schipa
Jr., i costumi di Adriana Ruvolo ed i simpatici fumetti del pittore
Cannelli è stato assicurata al Festival Internazionale
di Mezza Estate di Tagliacozzo (5 Agosto) ed al Festival
Barocco di Viterbo (17 Agosto) una nota di innovazione in una partitura
antica ed elegante.
Il cast ben assortito recava voci eterogenee e ben assortite quali quelle
delle ninfe Clori (Bruna Tredicine),
Fille (Anna Carbonera), dei pastori di Tessaglia
Niso (Silvia Cappellini), Melisso (Carlo
Putelli), della ottima pastorella Roberta De
Nicola e del capraro buffo Massimo Di
Stefano. L'arduo ruolo en travesti di Silvio è stato
affrontato da Caterina Novak con molta classe, raffinata
interpretazione ed un grande talento artistico. Le numerose arie di Silvio,
pastore di Corinto, ed i suoi recitativi si sono distinti per dizione chiara e
sonora, interpretazione, e raffinate variazioni suscitando l'entusiasmo che solo
una grande artista sa trasmettere. Nelle opere inedite ha recentemente
registrato vari CD per la casa editrice Bongiovanni quali I Mori di
Valenza ed Il figliol Prodigo di
A.Ponchielli, di cui recentemente sono stati scoperti nuovi
manoscritti riguardanti lettere e anche musiche totalmente
inedite. | | | | |
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