"Quest'anno l'associazione Club La Bohème
si è unita a Puccini Opera nell'ottica di
migliorare l'organizzazione dell'evento. Desidero che venga dato più spazio
possibile a questi ragazzi che troppo spesso rimangono nei meandri dei
conservatori e delle piccole realtà locali, ovvero dare loro la possibilità di
essere giudicati da commissioni che, per certo, possono fornire qualche sbocco.
La giuria di quest'anno vede, tra l'altro, riuniti i tre direttori artistici del
polo lirico toscano: è una commissione severa, ma anche disponibilissima a
fornire suggerimenti e spiegazioni ai candidati. Questo è il mio scopo, che il
concorso dia la possibilità di essere notati e contattati anche a quei ragazzi
che non sono arrivati in finale. Per il prossimo anno sogno di finalizzare
l'iniziativa alla realizzazione di un'opera pucciniana con un cast interamente
composto da giovani."
In questo modo il soprano Silvana Froli, lucchese per nascita ma cittadina del
mondo per vocazione pucciniana, ci parla del Concorso Lirico Città di
Lucca – Giacomo Puccini, giunto quest'anno alla terza edizione:
organizzato dall'Associazione Puccini Opera (a cui fa capo, tra
l'altro, un'interessante mostra dedicata all'opera del Maestro) e dal
Comune di Lucca con la collaborazione del Teatro del Giglio e
dell'Istituto Musicale “Luigi Boccherini”, l'evento ha visto esibirsi,
tra il 24 e il 26 giugno, oltre cinquanta giovani cantanti di
varia nazionalità. In palio, oltre a riconoscimenti economici, la possibilità,
come sottolineato dalla Froli, di essere notati e convocati da realtà che
consentano loro di esibirsi in variegati contesti. Presieduta dal Mº
Callegari, la commissione ha visto presenti: i tre direttori artistici
dei Teatri di Lucca, Pisa e Livorno (rispettivamente i Maestri
Boncompagni, Lippi e Paloscia); Giuseppina Russo,
Direttrice artistica de “La compagnia di BelCanto” di Milano, qui referente del
Mº Veronesi, Direttore Artistico della Fondazione Festival
Pucciniano; il Direttore dell'Istituto Boccherini, Mº Mazzoli;
il Direttore Artistico di Festival Opera St. Margarethen (Austria), Mº
Joachim; il Mº Markus Laska dell'agenzia lirica “atelier musicale” di
Virginio Fedeli; il Mº Gallina; la Direttrice artistica del
Teatro dell'Opera di Damasco, Maria Arnaout; il Mº Nahel Al Halabi.
La signora Russo ci lascia le sue impressioni. "In questa bella vetrina
abbiamo riscontrato un livello complessivamente buono, con molte voci giovani e
interessanti. Se da un lato ha partecipato una percentuale bassa di italiani,
abbiamo dall'altra avuto tantissimi stranieri assidui dei concorsi. A fronte di
ottime voci si nota purtroppo uno studio incompleto, carenza di preparazione in
dizione, in pronuncia della lingua, a volte anche nella musicalità. Più in
generale, molti di questi stranieri non sono ancora pronti per affrontare un
pubblico italiano. La commissione è stata molto severa e ha tenuto in
considerazione tutti gli aspetti: per esempio, molte belle voci non sono passate
in finale per carenze dal punto di vista interpretativo, proprio perché non si è
mai smesso di pensare alla completezza che un'esibizione professionistica
richiede. Abbiamo comunque lavorato serenamente, in assoluta trasparenza e
disponibilità: già in sede di eliminatorie è stata esposta la motivazione dei
giudizi a tutti coloro che lo hanno richiesto."
Svoltasi presso il
Teatro del Giglio domenica sera, 26 giugno, la fase conclusiva del concorso ha
visto esibirsi gli otto finalisti (non senza una forte dose di emozione), ognuno
con un'aria assegnata dalla commissione. Notevolmente impegnativa per tutti, la
scaletta spaziava da Bellini a Bernstein, passando per Cilea, Gounod, Massenet,
Puccini e Verdi. Presentato dalla bella e brava Martina Aspro,
l'interessante concerto si è concluso con la premiazione del mezzosoprano
Carmen Topciu (1º premio – borsa di studio di 5000 euro), del
soprano Hee Jin Oh (2º premio – borsa di studio di 3000 euro) e
del baritono In Hiu Kim (3º premio – borsa di studio di 1000
euro). Il 29 novembre prossimo, anniversario della morte di Puccini, i vincitori
si esibiranno in concerto, sempre al Teatro del Giglio. A Daniela
Pacurar è andata la Menzione d'Onore da parte dell'Istituto Boccherini
(il soprano potrà cantare nella prossima edizione di Open 2012), mentre il
tenore Peter Balczo è stato scelto dal Mº Tutino
per accedere direttamente alla prova finale di ammissione alla Scuola dell'Opera
Italiana. Adesso non resta che aspettare l'edizione del prossimo anno,
curiosi di assistere a questa “Bohème dei giovani”, lodevole sogno nel cassetto
della signora Froli.
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