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Recensione opera I due Foscari di Giuseppe Verdi al Teatro Regio di Parma

William Fratti, 25/10/2009

In breve:
13/10/2009 - I due Foscari, opera di repertorio del giovane Verdi, musicata nel 1844 a Busseto, è il primo titolo messo in scena al Teatro Regio di Parma in occasione del Festival Verdi 2009, dopo l'inaugurazione avvenuta con Messa da Requiem nella Cattedrale.


I due Foscari, opera di repertorio del giovane Verdi, musicata nel 1844 a Busseto, è il primo titolo messo in scena al Teatro Regio di Parma in occasione del Festival Verdi 2009, dopo l'inaugurazione avvenuta con Messa da Requiem nella Cattedrale. L'allestimento di ABAO di Bilbao e Teatro Verdi di Trieste, coprodotto con il Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, firmato dal regista Joseph Franconi Lee, con scene e costumi di William Orlandi, è perfettamente funzionale all'economia del dramma, ma risulta essere privo del romanticismo di cui è intrisa la vicenda scritta da Lord Byron. Purtroppo durante tutto il primo atto, l'impianto scenico monocromatico e semovente sembra non avere alcuna connotazione particolare, anzi ricorda infelicemente un gasometro. Nella seconda parte la prigione sotterranea è meglio disegnata con l'intervento di una scala che pare portare in superficie ed il finale è particolarmente suggestivo ed evocativo, soprattutto grazie al disegno luci di Valerio Alfieri e la vista della città di Venezia che appare sullo sfondo. I costumi in tulle indossati dal coro non aiutano certamente ad immedesimarsi nel dramma.

La direzione di Donato Renzetti, alla guida dell'Orchestra del Teatro Regio di Parma, è assai ben curata e la coesione tra buca e palcoscenico mantiene alto il livello musicale dello spettacolo, tenendo presente che tutti gli interpreti principali sono debuttanti nel ruolo. La buona riuscita del terzetto "Nel tuo paterno amplesso" ed il seguente quartetto in secondo atto, decisamente ardui sotto questo punto di vista, ne sono la prova.

Claudio Sgura, alle prese con uno dei personaggi baritonali più difficili del repertorio verdiano, non è particolarmente emozionante nella prima parte dell'opera, ma la crescente tensione del dramma lo porta ad un finale veramente toccante. Il giovane baritono dimostra di avere la giusta vocalità e l'opportuna drammaticità per affrontare questo tipo di ruoli, con un bel timbro e un acuto facile:

"Questa dunque è l'iniqua mercede" è seguita da un lungo e meritatissimo applauso da parte del pubblico.

Anche Roberto De Biasio non sembra essere perfettamente a suo agio nell'aria di apertura, privilegiando i forti in una romanza dove ci si sarebbe aspettati di trovare diversi richiami belcantistici, essendo il repertorio di provenienza del tenore di origine siciliana. Il secondo atto si schiude invece con un'ottima interpretazione, soprattutto durante il recitativo "Notte! Perpetua notte", anche se gli acuti sui versi "Cessa… la vista orribile più sostener non so" sono un po' corti. Il successivo duetto con Lucrezia è commovente e De Biasio riacquista tutta l'eleganza del belcanto, sfoggiando raffinate mezze voci.

L'arduo ruolo di Lucrezia Contarini è affidato a Tatiana Serjan, astro nascente del repertorio drammatico. "Tu al cui sguardo onnipossente", dal recitativo e fino alla cabaletta, mette alla prova il soprano pietroburghese su tutta la vocalità, dai gravi non troppo corposi agli acuti ben appoggiati, con pianissimi e filati sostenuti da un buon respiro e agilità riccamente espresse anche da alcune variazioni nel da capo, anche se il bel colore è spesso sciupato da un vibrato a tratti troppo pressante. Le pagine più liriche del secondo atto sono rese con grande credibilità, mentre l'ultima aria "Più non vive" – di cui vengono ingiustificatamente modificate le parole – non possiede il dinamismo e il virtuosismo necessari. Si tratta certamente di una pagina infelice, sia musicalmente sia drammaturgicamente, ma l'esecuzione non è delle migliori e gli acuti sono molto misurati.

Roberto Tagliavini interpreta Jacopo Loredano con la giusta dose di cattiveria e nobiltà, la linea di canto è piacevolmente cantabile, mai abbandonata ad inutili eccessi, ma le note più gravi purtroppo scompaiono sotto il peso orchestrale. Completano dignitosamente il cast Marcella Polidori e Alessandro Bianchini nei ruoli di Pisana e del servo del doge, mentre i tenori Gregory Bonfatti e Mauro Buffoli non sono all'altezza delle parti comprimarie di Barbarigo e del fante.

Esemplare la prova del Coro del Teatro Regio di Parma guidato da Martino Faggiani, che sempre si distingue per la preparazione meticolosa.

La galleria fotografica

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Foto 1

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 2

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 3

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 4

Claudio Sgura (Francesco Foscari), Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Claudio Sgura (Francesco Foscari), Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Foto 5

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 6

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Foto 7

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini), Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini), Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 8

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari)

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari)

Foto 9

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari), Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari), Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Foto 10

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Foto 11

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari), Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari), Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Foto 12

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini), Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini), Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 13

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari), Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini), Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari), Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini), Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 14

Roberto Tagliavini (Jacopo Loredano)

Roberto Tagliavini (Jacopo Loredano)

Foto 15

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 16

una scena dello spettacolo

una scena dello spettacolo

Foto 17

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Foto 18

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari)

Roberto De Biasio (Jacopo Foscari)

Foto 19

una scena dello spettacolo

una scena dello spettacolo

Foto 20

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Tatiana Serjan (Lucrezia Contarini)

Foto 21

una scena dello spettacolo

una scena dello spettacolo

Foto 22

al centro Claudio Sgura (Francesco Foscari)

al centro Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 23

Gregory Bonfatti (Barbarigo)

Gregory Bonfatti (Barbarigo)

Foto 24

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Claudio Sgura (Francesco Foscari)

Foto 25

scena finale

scena finale
 
 
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