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L'Aida di Giueseppe Verdi in scena a Pisa

Maria Valeria Della Mea, 27/11/2011

In breve:
Pisa, 29 e 30 novembre - Tutto esaurito per il capolavoro verdiano in scena a Pisa martedì e mercoledì sera per la regia di Antoine Selva e con la direzione di Tulio Gagliardo.


Pisa, 29 e 30 novembre 2011 - Tra i punti di forza della Stagione firmata dal nuovo direttore artistico del Teatro di Pisa, il baritono Marcello Lippi, martedì 29 e mercoledì 30 novembre alle ore 20.30 va in scena Aida, e sul versante della partecipazione del pubblico è già scommessa vinta: due serate pressoché interamente esaurite nonostante la collocazione infrasettimanale.

Terzo titolo del cartellone, quest' Aida è una produzione del Teatro di Pisa in collaborazione con la Ramfis Production , da cui proviene l'allestimento firmato per regia, scene, luci e immagini da Antoine Selva, raffinato regista e scenografo francese, di vasta esperienza.

Sul podio il Mº Tulio Gagliardo, direttore argentino da molti anni residente in Spagna, regolarmente invitato a dirigere nei maggiori festival internazionali, dal 2006 direttore principale della Devlet Opera di Izmir (Turchia), teatro che proprio grazie alla sua direzione è presto emerso come il più importante teatro d'opera turco.

Il cast vede insieme professionisti da tempo in carriera e giovani cantanti affermati. Nel ruolo di Aida si alternano Olga Romanko (il 29), soprano italo-russo di notevole temperamento e presenza scenica, e Chiara Angella (il 30), interprete d'innegabile eleganza ed espressività; nel ruolo di Radamès il tenore colombiano Ernesto Grisales (il 29), che torna così a calcare il palcoscenico pisano dopo il successo ottenuto come Canio nel recente Pagliacci di Leoncavallo, e Stefano La Colla (il 30), presto emerso fra i migliori giovani talenti del Festival Puccini di Torre del Lago.

Nel ruolo diAmnerism Laura Brioli, mezzosoprano di vaglia che anche il pubblico del Verdi ha avuto più volte occasione di applaudire, così come di casa a Pisa è l'interprete di Ramfis, il giovane basso trestino che ricordiamo, per citare una delle sue più recenti esibizioni, come Frère Laurent nel felice Roméo et Juliette della scorsa Stagione; nel ruolo di Amonasro Silvio Zanon, noto baritono particolarmente versato, e molto apprezzato, nel repertorio verdiano e verista; nel ruolo del Re il giovane baritono siciliano Emanele Cordaro. Completano il cast Silvano Paolillo (un Messaggero) ed Emanuelle Zoldan (una sacerdotessa). Danzatori della Street M'Dance su coreografie di Maan Chadouli.

Bulgara la compagine corale e orchestrale - Coro e Orchestra Sinfonica di Pazardijk – con le prima parti orchestrali di Aida Studio, l'associazione fiorentina che, fra i molteplici impegni nell'ambito della promozione culturale e musicale, fin dalla sua nascita – nel 2009 – collabora con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per l'attività concertistica dei Cameristi del Maggio.

Nata su commissione del Khedivé d'Egitto per l'inaugurazione del Teatro del Cairo, da un soggetto dell'egittologo francese Auguste Marietten che Camille Du Locle, autore del libretto del Don Carlos e neodirettore a Parigi dell'Opéra-Comique, aveva spedito a Verdi nel 1870, grazie al genio verdiano – e dopo le sue iniziali resistenze - Aida (il cui libretto venne affidato da Verdi ad Antonio Ghislanzoni) divenne opera ricca di verità drammatica e di intensità emotiva, andò trionfalmente in scena al Cairo la vigilia di Natale del 1871 e da allora è fra i titoli più eseguiti nei teatri del mondo.

Aida è una grande tragedia d'amore calata in una terribile cornice di monumentalità e crudeltà del potere religioso, ed è opera dove tradizione e rinnovamento si fondono grazie allo straordinario genio verdiano: nella progressione del discorso musicale e nella sua stretta connessione con le situazioni drammatiche e lo sviluppo dell'azione; nella verosimiglianza psicologica dei personaggi, nella la raffinatezza della scrittura, nell'estrema cura del colore locale, nel costante dialogo fra voci e orchestra.

Un'opera dalla liricità intensa e dalla straordinaria modernità, precorritrice degli ultimi capolavori di Verdi (Otello e Falstaff).

Per informazioni: Teatro di Pisa, tel. 050 941111.

 
 
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