Personaggi
- Don Pasquale (basso) vecchio celibatario, tagliato all'antica, economo, credulo, ostinato, un buon uomo in fondo
- Ernesto (tenore) nipote di Don Pasquale, giovine entusiasta, amante corrisposto di Norina
- Norina (soprano) giovane vedova, natura subita, impaziente di contraddizione, ma schietta e affettuosa
- Dottor Malatesta (baritono) uomo di ripiego, faceto, intraprendente, medico e amico di don Pasquale, e amicissimo di Ernesto
- Un Notaio (basso)
- Coro di servi e camerieri
- Maggiordomo, modista, parrucchiere che non parlano
Introduzione
La trama viene realizzata su libretto di
Angelo Anelli(musicato come Ser Marcantonio).
Il librettista del Don Pasquale fu invece
Giovanni Ruffini. Esule a Parigi perché mazziniano, Ruffini avrebbe poi
scritto due romanzi di successo, Lorenzo Bernoni e Il dottor Antonio.
Ma proprio perché letterato di alto
lignaggio si rifiutò di far figurare il proprio nome nel libretto, sul frontespizio del quale appare l'indicazione
"Dramma buffo in tre atti di M. A.". Le sigle M. A. rispondono al nome e al cognome di Michele Accursi, un altro esule
mazziniano amico sia di Donizetti sia di Ruffini.
Il libretto del Don Pasquale può non essere un saggio
di alta letteratura, ma ritmo serrato e teatralità lo rendono, operisticamente parlando, eccellente.
Trama
ATTO I
Scena in casa di Don Pasquale
Don Pasquale, anziano e benestante celibe, vorrebbe designare il nipote Ernesto come leggittimo erede delle proprie ricchezze,
a patto che Ernesto sposi una donna scelta da lui stesso.
Ma Ernesto ama Norina, una giovine vedova molto graziosa ma povera. Don Pasquale non dà il proprio consenso alle nozze tra i due
innamorati, e decide di diseredare Ernesto, prendendo moglie egli stesso.
Don Pasquale chiede quindi aiuto al Dottor Malatesta affinchè lo aiuti a trovar una sposa ideale. Il Dottor Malatesta
è un amico di Don Pasquale, ma lo è ancor di più con Ernesto e Norina, e decide di organizzare un piano per aiutare i due giovani:
propone a Don Pasquale, come moglie, la sorella Sofronia, presentandola come una donna di buona famiglia, perbene, timida, bella e
virtuosa. Don Pasquale, felice e impaziente di sposarsi, caccia finalmente di casa il nipote.
Scena in casa di Norina
Norina riceve la visita di Malatesta che la mette al corrente del proprio piano: sarà Norina a impersonificare il
ruolo di Sofronia e fingerà di sposare Don Pasquale, riducendolo poi alla disperazione.
La ragazza si mette dunque a studiare con il dottore quale dovrà essere il comportamento della finta virtuosa Sofronia.
ATTO II
Sala in casa di Don Pasquale
Ernesto, ignaro del piano di Malatesta e disperato, sta per lasciare la casa di Don Pasquale: senza soldi e senza Norina pensa
di emigrare in terre lontane.
Arriva la timidissima Sofronia (Norina travestita) accompagnata dal fratello e Don Pasquale è subito
conquistato dalla sua docilità e dalla sua bellezza.
Viene chiamato un
notaio, in realtà un compare del dottore opportunamente travestito, e il
matrimonio viene celebrato.
Ernesto giunge nella casa di Don Pasquale e diviene furiorso nel vedere Norina sposare Don Pasquale; poi il Dott. Malatesta
lo prende in disparte e gli spiega la bura, alla quale decide di partecipare come testimone del matrimonio.
Viene chiamato un notaio, in realtà un compare del dottore opportunamente travestito, e il matrimonio viene celebrato.
Firmato il contratto nuziale, che prevede la divisione a metà del patrimonio di Don Pasquale, Sofronia cambia immediatamente carattere:
diventa dispotica, aggressiva, raddoppia lo stipendio alla servitù, vuole fare grandi acquisti e lascia sbalordito il neo-sposo.
ATTO III
Sala in casa di Don Pasquale
Don Pasquale cerca invano di opporsi al fatto che la giovane sposa vada a teatro con Ernesto, ma Sofronia,
che intanto ha speso interi capitali in sarti e gioiellieri, si ribella
giungendo perfino a colpirlo con uno schiaffo. Don Pasquale è esasperato e
addolorato e chiede quindi l'aiuto a Malatesta, il quale mette al corrente Ernesto di ciò che ha ordito e lo convince a fingere di essere l'amante segreto di Sofronia.
Mentre la moglie si allontana trova anche una lettera nella quale un
amante le dà un appuntamento in giardino:la lettera fa parte del piano di
Malatesta.
Il povero Don Pasquale confessa al dottore di essersi pentito del
matrimonio e l'amico lo invita a sorprendere la moglie in giardino con l'amante
per poterla poi ripudiare.
Boschetto nel giardino attiguo alla casa di Don Pasquale
Don Pasquale e il Dottor Malatesta, appostatisi nel boschetto, odono la voce di un
giovane che canta una serenata a Sofronia (è Ernesto) e poi ascoltano le parole
d'amore di Sofronia con l'ignoto amante. Mentre l'amante scappa, Don Pasquale
ferma Sofronia e, non riuscendo a farle ammettere di essersi incontrata con
qualcuno, chiede al dottore di escogitare qualcos'altro perchè è fermamente convinto di voler scacciare la moglie.
Malatesta finge
allora di rivelarle che Don Pasquale ha deciso di acconsentire alle nozze di
Ernesto e Norina: sarà così Norina la nuova padrona di casa.
Sofronia finge di
opporsi all'arrivo in casa di un'altra donna e di volersene andare. Don Pasquale
è sollevato, ma i tre amici gli svelano la burla.
Riconquistata la libertà,
Don Pasquale è felice di apprendere di non essere in alcun modo legato alla diabolica Sofronia, qiundi perdona tutti e benedice infine le nozze di Ernesto e Norina.
La morale in tutto questo? E' assai facil da svelarsi: bene è scemo di cervello chi si ammoglia in vecchia età! Va a cercar col campanello noie e doglie in quantità!
Brani celebri
- Atto Primo
- Bella siccome un angelo, cantabile di Malatesta
- Sogno soave e casto, cantabile di Ernesto
- Quel guardo il cavaliere, cavatina di Norina
- Pronta io son, duetto tra Norina e Malatesta
- Atto Secondo
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Povero Ernesto [...] Cercherò lontana terra, Se tu sei ben mio felice, recitativo, Aria e Cabaletta, di Ernesto; la cabaletta, anche se molto piacevole e significativa come testo, non sempre viene eseguita;
- È rimasto là impetrato, quartetto
- Atto Terzo
- Cheti, cheti immantinente, duetto tra Malatesta e Don Pasquale
- Com'è gentil - la notte a mezzo april!, serenata di Ernesto
- Tornami a dir che m'ami, duettino (definito in partitura notturno) tra Norina ed Ernesto
Incisioni discografiche
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1932 - Ernesto Badini (Don Pasquale), Adelaide Saraceni (Norina), Afro Poli (Malatesta), Tito Schipa (Ernesto); coro e orchestra del Teatro alla Scala, direttore Carlo Sabajno
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1952 - Sesto Bruscantini, Alda Noni, Mario Borriello, Cesare Valletti, coro e orchetra RAI di Torino, direttore Mario Rossi
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1982 - Sesto Bruscantini, Mirella Freni, Leo Nucci, Gösta Winbergh, Ambrosian Opera Chorus, London Symphony Orchestra, direttore Riccardo Muti
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1988 - Enzo Dara, Luciana Serra, Alessandro Corbelli, Aldo Bertolo, coro e orchestra del Teatro Regio di Torino, direttore Bruno Campanella
Libretto
Leggi il libretto dell'opera Don Pasquale di Gaetano Donizetti in formato pdf