Commento al documento: Ricordo di Franco Corelli nel quinto anniversario della morte
Nome: | Mara | Professione: | bancaria | Località : | SORESINA | Siamo due Corelliani del '72 e abbiamo scoperto il Grande Franco Corelli troppo tardi purtroppo, grazie ad una puntata di Loggione a lui dedicata qualche anno fa.
Inutile dire che ci è piaciuto subito, un colpo di fulmine: mai sentita prima una voce così potente e di rara bellezza, unita ad una stratosferica resistenza dei fiati e agli acuti generosi ed infiniti da pelle d'oca! Insomma un Dio!
Così è incominciata la forsennata ricerca delle sue registrazioni (spesso introvabili) e di conseguenza anche la curiosità di scoprire che persona fosse. Così abbiamo approfondito sempre di più la sua conoscenza ascoltando diverse interpretazioni e poi leggendo il libro della sua biografia, quasi con un certo timore di scoprire qualcosa del suo carattere o qualche fatto che potesse magari deluderci in qualche modo, sfatando un mito! Invece al contrario più ci documentiamo più ci affezioniamo a Lui nel vero senso della parola perchè era una persona così bella in tutto, così gentile, così sincera! Effettivamente questo lo avevamo intuito dal suo modo di cantare così appassionato, non c'era dubbio! Ormai lo ascoltiamo sempre, in casa, in macchina, e ogni volta l'emozione è come la prima , incontenibile e fortissima! Nessuno è capace di emozionarci come Lui!
Se all'inizio ci aveva colpito per l'accento eroico e la super potenza, poi abbiamo saputo apprezzare le sue mezze voci, le filature, cose impensabili per quel fiume di voce, costate sacrificio e studio senza sosta. Chi ha mai cantato “Celeste Aida” come fa Lui, con quella smorzatura finale del “vicino al sol”? Chi canta il “disciogliea i veli” di “e lucevan le stelle” come Corelli nella mitica Tosca del '67? E poi ci fermiamo altrimenti ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia di esempi! E qui non possiamo fare a meno di citare la frase della collega Grace Bumbry: “Vorrei che aveste visto una volta Corelli in scena, quando si dice “classe” quella è classe, quando si dice “voce”, quella è voce”.
Ma tutto questo (e non è poco!) non è tutto: c'è qualcosa di più, qualcosa che non si impara con lo studio, con la tecnica, qualcosa che va oltre il razionale e che rende unico il Grande Franco: il cuore! Franco Corelli cantava con tutto il suo cuore e tutta la Sua anima perchè era una persona sensibile ed emotiva e perchè era un vero grande artista! Lui non interpretava questo o quel personaggio, Lui era quel personaggio! Dal suo canto traspare la sua umanità, i suoi sentimenti, la sua purezza, Lui che con la sola presenza abbagliava la folla, Lui che mandava in delirio il pubblico, bello, forte, potente... invece sempre umile, sempre insoddisfatto, sempre insicuro! Questo non fa che accrescerne il valore!E' triste vedere come il mondo lo abbia dimenticato così presto!
Caro Franco, grazie per tutto quello che ci hai dato, avremmo voluto tanto conoscerti per poterti stringere la mano e per dirti che sei stato e sarai sempre il più grande di tutti!!
Mara e Luca
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