Commento al documento: Ricordo di Franco Corelli nel quinto anniversario della morte
Nome: | Giuseppe De Paoli | Professione: | Insegnante | Località : | Palermo | Ho scoperto il grande Franco Corelli quando, ancora ragazzino, affascinato dalla Carmen data nella mia città, decisi di acquistarne un'edizione in dischi. E comprai quella incisa a Vienna con la grande Leontyne Price. Rimasi entusiasta dalla voce di Corelli. Mi documentai su questo cantante all'epoca ancora in carriera. Mi ricordo di un suo duetto dall'Otello teletrasmesso dalla Rai in occasione della serata d'addio di Rudolf Bing al Metropolitan di New York (duetto che poi ho trovato in disco). La voce era formidabile e mi dispiaceva sentire che il grande tenore non si esibiva quasi più in Italia. Allora si faceva un gran parlare di Domingo e di lì a poco di Pavarotti. Senza nulla togliere a questi due grandi artisti, ritengo Corelli sia loro superiore in ruoli come Don José, Calaf, Radames, Manrico, Cavaradossi... quando acquistai l'Aida EMI, diretta da Mehta con la Nilsson, la Bumbry e Sereni, ebbi la piacevole sorpresa di ascoltare una 'Celeste Aida' incantevole, ancora oggi ineguagliata. Col tempo ho acquistato tutte le registrazioni in studio di Corelli e ne posseggo un certo numero 'live'. Che dire? La professionalità, la bravura, la correttezza di questo artista sono davvero cosa rara. Non ho avuto mai il piacere di conoscerlo personalmente, ma, e mi reputo fortunato per questo, ho assistito a due delle sue Carmen estive in Italia: una nel 1974 a Macerata con Grace Bumbry ed un'altra nel 1975 a Verona. Il pubblico (durante la rappresentazione a Verona) contestò l'assenza della Bumbry indisposta (al suo posto cantò Carmen Gonzales), ma Corelli riuscì a sollevare un'ondata di applausi alla sua esibizione. Poco fa ho accennato al mio entusiasmo per l'Aida registrata a Roma nel 1967: sono rimasto soddisfatto che anche il Nostro amava molto questa sua registrazione (anzi era la sua preferita). Lo affermava durante una delle sue ultime interviste (per il mensile Opera). Spero sempre che il ricordo di questo grande artista non si cancelli col tempo e mi rammarico che stampa, radio e televisione non lo abbiano ricordato dopo la morte come meritava. Giuseppe De Paoli | Torna al documento: Ricordo di Franco Corelli nel quinto anniversario della morte |
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