Curiosità nell'opera lirica|Pagina 5
In questa sezione il nostro esperto darà risposte in merito alle curiosità che possono nascere in tema opera lirica, melodramma e tutto ciò che ruota intorno alla vita dei
cantanti lirici, dei musicisti, dei compositori...
Opzioni di visualizzazione
- 19/11
Nella partitura della Turandot, nella romanza "Nessun dorma", nel finale (Vincerò) si legge la nota acuta SI. Vorrei sapere se i tenori (Pavarotti, Domingo, Corelli, Del Monaco, ecc.)fanno la nota SI, perché ho l'impressione che invece arrivino al DO.
Grazie Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO ROBERTO: forse per te sarà una delusione ma devo dire che la nota più acuta della romanza in questione è proprio un SI naturale e non la si può cambiare (è già problematica così per un tenore dalla vocalità spinta) ma a volte accadeva che nel registrare nastri o dischi a velocità superiore, potesse accadere di ascoltare romanze un pelino più acute del reale. Quello che invece si tende a fare è tenerla più lunga (concedendosi, come da tradizione, una corona) di quanto sia scritta proprio per esaltare ancor più il finale...eroico.
Nessuno, neanche il più gigione, oggi oserebbe cambiare la romanza più popolare per la maggior parte degli italiani (melomani e non), il Maestro Puccini si rivolterebbe nella tomba! Grazie per essere dei Nostri! MaeStampa - 25/02 - TANIA
Salve,
perdoni la mia ignoranza in materia, mi sono appena accostata alla lirica. Ho iniziato da poco a studiare come soprano.
Sto cercando la partitura del brano di Wagner "Grido di guerra della Walchiria" sentito su un disco misto che raggruppava alcuni brani delle opere di Wagner.
In conservatorio mi hanno dato sia il cd che il libro della partitura completa per voce e pianoforte dell'opera Die Walkure in tedesco ma non lo trovo.
Saprebbe indicarmi dove posso trovarla? Non intendo la cavalcata delle Walchirie, il brano è eseguito da una cantante sola. Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO TANIA: credo che tu stia cercando il canto di Brunilde e lo trovi all'inizio del secondo atto. Curiosità: è il brano che la Signora Birgit Nilsson cantò in occasione del suo ottantesimo compleanno al pubblico del teatro Metropolitan di New York. A presto. MaeStampa - 03/03
La mia è una curiosità, grande apppassionato di musica lirica e quindi del bel canto, e da tanto tempo che ascolto Enrico Caruso, non le nascondo che in tante romanze non lo trovo gradevole, non so se dipende dalle registrazioni, oppure era un suo modo di cantare. Vorrei sapere gentilmenre da Lei, se oggigiorno un tenore cantasse come Caruso, piacerebbe? La prego, è da ragazzo che mi assillo con questa domanda. La ringrazio anticipatamente, Roberto.
Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO ROBERTO: ho sempre sentito dire dai miei Maestri che le incisioni di un tempo non rendono giustizia alle grandi voci. Anch'io possiedo incisioni del grande Caruso e devo dire che le trovo interessantissime dal punto di vista vocale; Caruso è stato un grande perchè diverso da tutti i colleghi del suo tempo, innovatore, grande interprete. Va poi considerato che il gusto musicale era un pò diverso dall'odierno e vi erano parametri differenti per giudicare una voce (basti pensare che un tempo le voci chiare erano le preferite e decantate mentre le scure erano giudicate mediocri e di minor pregio). Ognuno è figlio del suo tempo, non so se Caruso oggi verrebbe scelto ad una "audizione" ma credo che molti altri mostri sacri sarebbero esclusi dai concorsi di canto...oggi vi sono altre priorità....bellezza e disponibilità in primis poi anche buon solfeggio, intonazione, discreta tecnica e, per ultimo la cosa che allora contava di più: una bella voce. Senza dubbio il gusto musicale si è affinato ma contemporaneamente ci si trova di fronte ad un appiattimento dovuto al non più protagonismo degli interpreti a favore dei registi che dettano le loro leggi (che spesso hanno poco a che fare con la lirica). Quello che bisogna inoltre considerare è che un cantante va giudicato su prestazioni "dal vivo" poichè sappiamo bene che, con la moderna tecnologia, molti difetti si possono...curare e brutte cose possono essere modificate o addirittura sostituite. Quindi giudicare una voce dal vivo e non da una incisione fatta in studio, è cosa più saggia. Quanto a me, sono di gusto nostalgico; adoro i filati della Gencer e della Caballè; la morbidezza possente di Corelli, il velluto nobile di Bastianini, il calore di Di Stefano, la tecnica indiscussa della Callas....pur sapendo che sono anche loro umani e quindi non perfetti, con le loro voci hanno reso immortale la lirica, cosa che purtroppo non han potuto fare altri Grandi del passato di cui ci giungono solo descrizioni e non testimonianze concrete ma che sicuramente saranno stati più di noi vicini alla verità poichè coevi (o quasi) dei grandi compositori che hanno scritto ed affidato alle loro voci il successo dei propri capolavori. Dunque trovo possibile che Caruso non soddisfi il tuo personale gusto poichè son passati cento anni da quelle esecuzioni e sarebbe come mettere a confronto... Rossini e Zandonai la loro genialità è indiscussa poi possono piacere o meno. De gustibus non disputandum est. A presto, spero. MaeStampa - 15/04 - MASSIMO
Caro esperto,
vorrei sapere se possibile:
se si possiede un'opera lirica scritta in musica e parole,inedita in quanto mai scenografata cosa si fa,qual'e' la prassi?
In attesa di una sua risposta distintamente saluto.
Massimo Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO MASSIMO: la domanda non è molto chiara; qual'è la prassi per che cosa?
Inedita, significa che non è mai stata stampata quindi se uno vuole, può darla ad una casa editrice musicale e farla stampare; che invece non sia mai stata rappresentata è altra cosa; si potrebbe farla vedere a qualche musicista e capire se si tratta di spartito interessante e poi: ci sono le parti per i vari strumenti d'orchestra, oppure è una riduzione per pianoforte?
Occorrono dettagli più precisi per poter capire di che si tratta; a che epoca risale? Se puoi rispondere ai quesiti, potremo chiarire meglio la "prassi"Stampa - 04/05 - FRANCESCO
Salve ,
una domanda ingenua :
Ho trovato una trascrizione , manoscritta a Napoli presso Girard , dell'aria
" Quattro sono le parti del mondo " .
In quale opera si canta ?
Grazie ! Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO FRANCESCO: l'aria citata pare essere un'aria per Basso (tale Fiascone) di Ferdinando Paer, compositore Parmigiano (1771-1839) ma nonostante le ricerche, non siamo riusciti a risalire al titolo dell'opera (ne ha scritte tantissime e di vario genere)nè attraverso l'incipit, nè attraverso il nome del compositore che ha prodotto anche composizioni sacre, sinfoniche e da camera.
A presto. Mae
Stampa - 04/11
Maestro carissimo ci si risente. Ti do una bella notizia: sono già stato ammesso a frequentare il conservatorio per lo studio del fagotto. Credevo dovessi essere ammesso al primo anno del triennio inferiore invece sono già passato al 1 anno del livello superiore praticamente al 4 anno con il vecchio regolamento, correggimi se sbaglio: con questi livelli non ci capisco piu niente. Sono molto contento, non so se ti ho comunicato di avere fatto già un master di fagotto. Credo ti farà piacere questa mia nuova comunicazione. Un abbraccio Michele. Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
Michelino che splendida notizia!!!
Ciao carissimo, sono contentissimissima per te!
Ti meriti un'abbracciatona e tante, tante, tante congratualazioni!
Ammiro molto la tua determinazione e la tua volontà perchè sono sicura che ti porteranno lontanto!
Continua ad approfondire i tuoi studi musicali perchè vedrai che ne trarrai benefici anche per la tua futura carriera da cantante.
Tienici aggiornati dei tuoi progressi perchè sei la nostra piccola mascotte e tifiamo tutti per te!
Un abbraccio e BRAVO, BRAVO, BRAVO, BRAVISSIMO!!!!
MaeStampa
INDICETecnica di CantoRepertorioFisiologiaVari
|
"Il vero talento dell'artista si rivela nella sua possibilità di scoprire
e imparare a capire i suoi difetti e soprattutto nel suo coraggio di ammettere la loro esistenza"
ENRICO CARUSO
|