Repertorio lirico|Pagina 4
Scegliere cosa studiare (e quindi cantare) in base alla propria vocalità non è semplice non solo perchè il repertorio musicale è vasto,
ma anche perchè anche se adatto al proprio strumento, bisogna conoscere quando si ha la preparazione tecnica per poterlo eseguire.
Il nostro esperto darà risposte in merito a dubbi circa il repertorio lirico adatto per ogni soggetto.
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- 21/10 - Pantaleo
Salve, maestro, sono un tenore spinto, almeno così mi hanno classificato, ma ho ancora una leggera confusione sul tipo di repertorio da fare. Siccome, ormai, tutti hanno cantato tutto, volevo, una volta per tutte, sapere qual'è il mio repertorio.
Considerando che Fussi mi dice che il primo Verdi e Puccini mi stanno a pennello. Ma, oltre a quello, cos'altro posso studiare per evitare di cadere in errori madornali? Un elenco dettagliato, sarebbe gradito.
In attesa di una Sua risposta, La ringrazio anticipatamente. Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO PANTALEO:
hai colto nel centro, oggi tutti cantano tutto, così chi può darti un elenco dettagliato che non sia poi contraddetto da un altro?
Vediamo, a parte Verdi (non solo il primo) e Puccini che nomini tu stesso, possiamo includere Cavalleria, Gioconda, Chenier, Pagiacci, Norma, tutte opere che si possono condividere col tenore drammatico.
Dimenticavo di sottolineare la grande fortuna di avere una voce che possa sostenere un simile repertorio.
Complimenti!! MaeStampa - 22/10 - Pantaleo
Grazie per la preziosa risposta, mae.
Ora, per rendere ancora più difficile la cosa, vorrei sapere come faccio a capire se un repertorio è più per un tenore leggero, spinto, lirico, drammatico e così dicendo.
La ringrazio anticipatamente per la risposta e, sopratutto, per la pazienza.
Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO PANTALEO:
ecco una domanda intelligente.
L'esperienza e la vasta conoscenza del repertorio, fa sì che si possa sapere cosa è adatto e a chi.
Tuttavia una conoscenza dei vari stili delle epoche delle tessiture e degli autori può giovare molto.
La strada più breve è ascoltare, ascoltare ascoltare, soprattutto le voci di ieri poichè oggi... c'è una gran confusione(come s'è già detto).
A presto. MaeStampa - 23/10 - Pantaleo
Grazie per le risposte, mae, sono un'appassionato delle voci del passato, anche perchè, qualcuno mi ha detto che la mia voce ha un timbro antico. Ovviamente è sempre tutto soggettivo. Di Verdi e di Puccini, è possibile sapere quali sono le opere che si addicono meglio alla mia voce?
Ringrazio sempre anticipatamente. Questo sito è stata per me una scoperta favolosa. Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO PANTALEO:
come potrei rispondere alla domanda senza aver ascoltato la tua voce?
Prima di sbilanciarmi, ho bisogno di qualcosa di concreto.
A buon intenditor... MaeStampa - 25/10 - Lorena
Salve Mae!!
Sei stata molto esauriente e mi hai tolto qualche dubbio!!
Ora sto cercando di sistemare il Do sovracuto dato che quando mi hai sentito l'ultima volta mi avevi detto che avevo un bel Sib e quindi nn sarebbe stato difficile avere un Do altrettanto buono. Ci sto lavorando su... appena posso ti manderò un file con la mia voce. Volevo chiederti un consiglio: in queste settimane mi sto guardando l'aria del Corsaro di Verdi! Però non l'aria di Medora ma l'aria di Gulnara. Secondo te la potrei mettere su? E per quanto riguarda le arie di Liù le potrei studiare?Baci Lorena! Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO LORY:
bravissima per i nuovi propositi.
Direi si al Corsaro ma non al ruolo di Gulnara quanto a quello di Medora (richiede maggior dolcezza) anche se decisamente appartenenti ad un repertorio più lirico che leggero; per quanto riguarda Liù, ieri appannaggio dei soprani lirici (Tebaldi, Olivero ecc) oggi dei lirico-leggeri ma sempre di voci estremamente dolci ed abili soprattutto per la difficile e pericolosa scrittura pucciniana, userei più cautela ancora; ma appena sarai in grado di gestire bene il fiato per poter affrontare gli ampi intervalli senza spingere, anche Liù si potrà affrontare.
Ricorda sempre che Puccini lo si deve affrontare quando si ha una solida tecnica, altrimenti si corre il rischio di spingere ed affaticare la voce. Buona ripresa e a presto con nuovi files.
Baci. MaeStampa - 05/11
Buongiorno a voi, sono un soprano lirico puro di 29 anni, diplomata in canto sotto la guida di una insegnante straordinaria che mi ha permesso di acquisire una tecnica encomiabile. Ho però un problema di repertorio. La mia è una voce corposa con grande potenza (gli ambienti spaziosi non mi spaventano) ma ho difficoltà sugli acuti e non vado oltre il do sopra il pentragramma. La mia estensione è quindi di 2 ottave, dal do sotto il pentagramma. Canto le arie di Mimì della Bohème, di Liù della Turandot, dell'Adriana Lecouvreur, dell'Anna Bolena, della contessa delle Nozze di Figaro, della Manon di Massenet, della Francesca da Rimini di Zandonai. La mia voce e la mia personalità sono molto passionali e mi piacerebbe interpretare anche ruoli un pò più impegnativi, come Aida o Tosca. Anni fa ho studiato le 2 arie di Aida, me ne sono innamorata e le affrontavo senza fatica. Anche la mia insegnante mi dice che bisogna sempre prima sentirsi a proprio agio nelle arie che si cantano, ma ho paura che questi siano personaggi vocalmente inadatti a me perché lei crede che non sia il momento per affrontarli. Forse più in là. Quali possono essere ADESSO ruoli per una voce come la mia? Grazie, Lucia Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO LUCIA:
ad un soprano lirico, non si richiede una grandissima estensione, il Do, Do# possono bastare.
Tuttavia mi pare che il tuo studio sia coerente, benissimo Boheme, La Contessa, Liù, Manon di Massenet e le altre, Francesca da Rimini è già più sul lirico-spinto.
Probabilmente la voce non è ancora pronta per ruoli drammatici come Tosca o Aida e direi che di ruoli da affrontare ne hai molti da poter scegliere oltre a quelli già studiati.
Puoi aggiungere il Faust di Gounod, Don Giovanni (Donna Elvira), Carmen (Micaela), l'Amico Fritz ed anche la terribile Traviata (anche senza il Mib) che, prima o poi, tutti i soprani affrontano (Tebaldi compresa), rimane il fatto che nel cantare non devi sentire fatica, quindi... all'opra!
Un abbraccio e buon lavoro. MaeStampa - 09/11 - giuseppe
Salve Mae sono giuseppe il ragazzo di 14 anni , vorrei che mi dasse tutto il repertorio che può della voce di baritono del tipo quello di Vitellio Scapia di Tosca, poi le volevo fare qualche altra domanda, per esempio io a questa età, senza sforzare troppo la voce posso fare qualche esercizio? posso imparare qualcosa? (mi sembra di averle già detto che credo di avere la voce da baritono)certo non la posso imparare leggendo la musica perchè io capisco solo la musica di pianoforte cioè non so come si possa cantare seguendo le note e vorrei farlo guando sarò pronto ed entrerò in conservatorio. Grazie a questo sito ho scoperto che ci sono moltissime difficoltà prima di diventare un cantante affermato, a me basterebbe anche cantare nel teatro della mia città non di diventare come Tito Gobbi o Leo Nucci cioè non un grande e famoso baritono ecco... le dico questo perchè mi sono accorto delle difficoltà che esistono per diventare un cantante. Poi le volevo chiedere lei è un tenore? O baritono? E ha mai cantato in teatro? canta ancora? e come si chiama? E poi le voglio dire che mi sarebbe tanto piaciuto avere un'insegnate come lei, con la stessa passione che scrive nelle domande e la stessa pasienza... complimenti davvero... arrivederci Giuseppe Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO GIUSEPPE:
si, sono un cantante ho cantato e canto ancora in teatro; so quanto sia difficile ritagliarsi un posticino oggi ancor più di ieri poichè ai bei tempi della Lirica chi cantava aveva ottimi maestri e la Lirica aveva moltissimi appassionati "consapevoli", oggi per fare il cantante bisogna avere un buona agenzia che sappia promuoverti, non importa se sei bravo, basta la mediocrità ma... molta "politica"; il sapersi vendere è la cosa più importante, il cantare viene dopo.
Queste sono considerazioni che non devono comunque scoraggiarti perchè a 14 anni, hai tutto il tempo per crescere, imparare, diventare uomo ed anche un bravo cantante, magari per quando sarai pronto, le cose saranno cambiate e chi andrà a teatro capirà la differenza tra un acuto ed un bercio, tra una bella voce ed una sega circolare, apprezzerà una voce reale più di una microfonata...
Tu pensa a studiare, non mettere limiti, ma obiettivi concreti; se tu conoscessi un insegnante di musica, potresti studare il solfeggio ed anche un pò di solfeggio cantato, questo sarebbe molto utile, anche per imparare ad accompagnarti un pò col pianoforte (cosa utilissima per un cantante) e questo non farà che aumentare le tue potenzialità e la musicalità.
Per quanto riguarda gli esercizi vocali, è meglio non fare nulla senza un attento controllo.
Dunque, per il repertorio non c'è che l'imbarazzo della scelta: Rigoletto, Conte di Luna (Trovatore), Escamillo (Carmen), Renato (Un ballo in maschera), Nabucco, Rodrigo (Don Carlo), Enrico (Lucia di Lammermoor), Figaro (Il barbiere di Siviglia), Carlo V (Ernani), Germont padre (la Traviata), Jago (Otello), Valentino (Faust), Riccaro (I Puritani), Malatesta (Don Pasquale), Tonio (I Pagliacci), Compar Alfio (Cavalleria Rusticana), Macbeth, Belcore (L'elisir d'amore), Alfonso (La Favorita), Guglielmo Tell... e tantissimi altri ancora, ma per te, non è ancora il tempo di cantare questi ruoli. Per adesso ascolta e ascolta, ascolta ancora. Un caro abbraccio. Mae
Stampa - 13/11 - Elisabetta
Ciao,
sono Elisabetta, il mio ultimo messaggio è del 12/6.
Scrivo per dire che non sono sparita e che non ho messo da parte i buoni consigli che mi hai dato.Ho passato un periodo di riflessione e di cambiamenti. Quest'estate avevo avuto un momento di forte sconforto e avevo preso la decisione di smettere di cantare. Prima di farlo ho deciso di avere una consulenza da una brava psicologa che conosco. Dopo un mese la voglia di smettere mi è passata perchè la mia voce ha cominciato a sbloccarsi e a trasformarsi.Anche la mia insegnante ora è soddisfatta, sono sulla strada giusta e anche se devo lavorare molto, mi sento molto meglio. Mi sto rendendo conto di tutti i miei errori e di quanto studio ho ancora davanti, ma non mi voglio scoraggiare. Per il momento si sta confermando che la mia voce è da soprano drammatico (probabilmente di agilità), ma siccome si trasforma ogni giorno di più, è tutto da vedere.Se hai qualche consiglio di arie da studio (tipo Lucrezia Borgia) te ne sarei molto grata.
A presto
Elisabetta Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO ELISABETTA:
dopo la tempesta viene sempre il sereno! E meno male.
Dunque hai felicemente ripreso il cammino e con nuove soddisfazioni;
che ci sia sempre molto da migliorare, è una cosa che vale per tutti, dunque bisogna armarsi di buona volontà e proseguire nel cammino.
Per la tua vocalità, vi sono molte arie da poter cantare, non ultima la bellissima "Casta Diva" dalla Norma di Bellini; ma vi sono anche arie meno famose ma pur sempre belle come l'aria della Caterina Cornaro "Vieni o tu, che ognor io chiamo" di Donizetti come pure "Piangete voi? Al dolce guidami" dall'Anna Bolena (stesso autore) ed anche "Di quai soavi lagrime" dal Poliuto (ancora Donizetti).
Sono tutte arie che abituano la voce al cantabile morbido, praticamente insegnano a "cantare".
In bocca al lupo. Mae
Stampa - 22/11 - Giuseppe
Salve gentile maestro Mae, sono Giuseppe, il ragazzo di 14 anni, non so se si ricorda di me, le volevo rivolgere una domanda: qual è il ruolo più facile per un baritono? Può essere Nabucco?, Dandini?, Don giovanni ?, Macbeth?, Belcore? Quale (anche uno che non ho nominato qui ovviamente) Vorrei che mi dicesse qual è appunto l'opera più facile da cantare per un baritono, se sa dirmelo. Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO GIUSEPPE:
non credo esistano ruoli più facili in assoluto; tutto ciò che si canta può essere facile o difficile a seconda della propria preparazione; intanto bisogna dire che, prima di iniziare a studiare un ruolo, bisogna aver fatto molta "palestra" cioè bisogna aver già imparato a cantare un certo numero di arie, poichè studiare un ruolo comporta una resistenza, un livello interpretativo psicologico già avanzato, la conoscenza approfondita del personaggio che si va ad interpretare per poterlo rendere in tutte le sue sfaccettature, quindi un passo più avanti della sola esposizione di un'aria.
Bisogna poi conoscere bene la vicenda per potersi destreggiare anche su un ipotetico palcoscenico.
Inoltre, bisogna anche tener conto delle proprie caratteristiche vocali (non tutto va bene per tutti) senza dimenticare che anche nel repertorio, vi sono ruoli che abbisognano di maggior "maturità" e che si affontano quando la voce è "pronta" e non solo tecnicamente.
Quindi non si può fare una scala di difficoltà in senso assoluto: per una voce pesante sarà difficile cantare un ruolo agile, per una voce leggera, sarà difficile un ruolo coprposo... (senza contare le difficoltà tecniche).
La Signora Kabaivanska, ad esempio, diceva sempre che si può cantare un ruolo SOLO quando si riesce a fare tutto quello che richiede l'Autore (dinamiche comprese); tuttavia, se mi costringessero a rispondere, suggerirei generalmente, di cominciare con ruoli del repertorio settecentesco, mozartiano, o belcantistico lasciando Verdi e Puccini a voce più matura ed esperta.
A presto. Mae
Stampa - 26/11
Salve gentile maestro, le ho scritto un po' di tempo fa, eravamo rimasti che le avrei inviato una registrazione però non sono ancora riuscita a tagliare il video visto che è troppo lungo e quandi troppo grande per essere inviato, cercherò di provvedere. Nel frattempo mi piacerebbe chiederle consiglio: io ho 24 anni e sono all'ultimo anno di conservatorio, dunque quest'anno affronto il diploma. Sono un soprano ed ho la voce abbastanza corposa, infatti la mia insegnante dice che in previsione sarò un lirico, dico in previsione perchè attualmente sto studiando pezzi da lirico leggero sui quali onestamente mi trovo comoda e mi hanno aiutato a trovare la morbidezza e gli acuti abbastanza facili (ho studiato le arie di Gilda da "Rigoletto", "Oh quante volte", "La canzone di Doretta" "Sul fil d'un soffio etesio", e sto studiando Lucia di Lammermoor, per citare qualcosa).
Ho un po' di dubbi, però, sull'aria moderna da portare al diploma: diciamo che non conosco molti pezzi del genere e mi piacerebbe trovare un bel brano d'amore. Sto trovando un po' di cose di Rachmaninov, di Fauré (chanson d'amour è molto bella), non ne ho ancora parlato con la mia insegnante ma mi piacerebbe che mi desse lei un consiglio se non le dispiace... Mi scusi se mi sono dilungata troppo. A presto! Lan Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO GILDA:
complimenti per il tuo iter scolastico, sei dunque arrivata alla resa dei conti (in bocca al lupo!). Vi è tantissimo materiale da studiare in merito alle arie moderne: bellissimi lieder di Berg, Fauré, R. Strauss, Poulenc, Satie, Ravel ma anche gli italiani come Respighi, Pizzetti, Zandonai e molti altri.
Dichiaro la mia predilezione per autori di lingua tedesca (R. Strauss Vier letzte lieder del 1948), ma anche i francesi e gli Italiani hanno scritto pagine bellissime.
Dovrai comunque attenerti alla scelta della tua insegnante che, conoscendo la tua voce, potrà consigliarti per il meglio. Buon lavoro! MaeStampa - 27/11 - Carmen
Gentile Mae, la ringrazio tanto per l'attenzione.
Io ho la bellezza di 33 anni e studio canto lirico da quando ne avevo 11, cambiando vari insegnanti e tecniche di respirazione, le arie che sto studiando adesso sono: "Der Holle Rache" e "zitt're nicht" della Regina della notte, l'aria della bambola di Offenbach, "Popoli di Tessaglia, io non chiedo eterni Dei", "Ma che vi fece o stelle", "Vorrei spiegarvi o Dio", le arie di Oscar da "Un ballo in maschera", il Mottetto "Nulla in Mundo pax sincera" di Vivaldi, "Exultate Jubilate" di Mozart.
La mia insegnante ha detto che non ho il timbro adatto per Rigoletto. Per ora non posso mandare una registrazione però mi ha già sciolto vari dilemmi e per questo la ringrazio tanto. Carmen
Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO CARMEN:
mi viene spontaneo chiederti come mai, in tanto tempo, tu abbia ancora dubbi e perplessità sulla tua voce.
Ormai sei una donna fatta (anche se magrolina) e dovresti avere un obiettivo al tuo orizzonte.
Nel repertorio del soprano leggero, non c'è solo il ruolo di Gilda che, pur rappresentando una fanciulla in fiore, necessita di abilità tecnica e di spessore vocale; che mi dici di Sonnambula o Norina del Don Pasquale ad esempio? Stai studiando un sacco di belle arie e ce ne sono molte altre da poter affrontare con diligenza e che possono dare tanta soddisfazione al pari di Caro nome; dunque coraggio e buoni propositi, aiuta la tua nuova insegnante mettendoti in condizioni fisiche adatte ad affrontare un allenamento più intenso (mangia della sana pastasciutta che ti darà la forza e lo spirito giusto) e quindi le arie che più ti piacciono ma che adessano pesano come macigni.
Noi siamo sampre qui per ogni consiglio (e aspettiamo il file). Buon lavoro! Mae
Stampa - 02/12 - Elisabetta
Ciao,
mille grazie per i tuoi consigli sui brani da studio. Il 27 di questo mese vorrei fare un piccolo intervento in un concerto di Natale, preferirei non cantare da sola, ma in due con un contralto. Per il momento purtroppo non posso fare un gran che perchè ho sempre la tendenza a tirare tutto su (concepivo gli acuti come andare su e non solo...). Quindi, da soprano ho ancora difficoltà a esibirmi. Potrei fare un brano dallo Stabat Mater di Pergolesi (come voce bassa), ma ormai sono d'accordo con la contralto e dovrei trovare un pezzo da soprano per me. E' molto tempo che non mi esibisco, ma se devo aspettare ancora aspetterò. Quindi se ti viene in mente qualcosa che potrei fare ne sarei molto felice, (al limite anche da sola), sempre di musica sacra.
Mille grazie e a presto. Elisabetta Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO ELISABETTA
credo di avere un ottimo suggerimento: perchè non studi il "Domine Deus" dal Gloria di Vivaldi? Meglio il Gloria in periodo natalizio che non lo Stabat Mater, no?
A presto e fammi sapere. MaeStampa - 03/12
Ciao Mae studio lirica privatamente da 3 anni, ho già dato la licenza di teoria e solfeggio ma sto cominciando solo adesso a cantare un pò di repertorio (prima facevo solo tecnica).
Sono mezzosoprano e la mia insegnante mi ha fatto cantare "Che farò senza Euridice" di Gluck e Il lamento di Didone di Purcell.
Ancora non so se riuscirò a dare il compimento questo anno, mi sto molto impegnando, ma ancora non ho dei bei suoni omogenei.
Volevo chiederti cosa si porta di solito al compimento inferiore (sono mezzosoprano) perchè intanto vorrei cominciare ad ascoltare e studiare le arie per l'esame, a prescindere dal fatto che riesca o no a dare l'esame quest'anno.
Grazie Kati Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO KATY:
quello che viene richiesto all'esame di terzo corso, puoi trovarlo nell'apposita sezione del ns. sito dedicata ai conservatori, tuttavia sappiamo che si richiede, generalmente, un'aria con recitativo (preferibilmente).
Si possono scegliere arie di Rossini, Donizetti, Cimarosa, Bellini... dipende dalla tua voce e dalla tua perizia.
La tua insegnante saprà certo cosa è adatto alla tua voce e farà risaltare le tue qualità.
Suggerisco ad esempio"Immagine gradita" un bel cantabile di Bellini dall'opera Adelson e Salvini (aria di Fanny). Buon lavoro! MaeStampa - 05/12 - Chiara
Salve maestro sono un aspirante soprano di 23 anni. Studio canto da tre anni e vorrei prepararmi per entrare al conservatorio di Trapani il prossimo anno. Vorrei provare a presentarmi da esterna per superare il licenzino di terzo anno per poi continuare gli altri due come frequentante. Il programma prevede fra le altre cose un'aria d'opera con recitativo. Potrebbe consigliarmi lei un'aria? Con il mio insegnante abbiamo cominciato a vedere l'aria tratta dalle nozze di figaro "Dove sono i bei momenti". Per completare il quadro visto che è la prima volta che le scrivo le dico che ho studiato pianoforte al conservatorio di Palermo per cinque anni durante i quali ho preso la licenza di solfeggio. Grazie. Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO CHIARA:
mi pare che tu abbia tutte le carte in regola per riuscire nell'impresa.
Niente da obiettare sull'aria di Mozart, anche se la ritengo un po' lunghetta, tuttavia se sei brava, potrai mostrare le tue doti di legato, agilità ed anche espressive (col recitativo); a me sembra un'aria un pò complessa, ma se il tuo insegnante intende affidartela, è segno che canti già bene. Ottimo.
Ci sono altre possibilità che vanno da Rossini a Donizetti, Cimarosa, Bellini... bisognerebbe che sentissi la tua voce ed il tuo livello per poterti consigliare.
Se vuoi, puoi inviare un file audio che mi aiuterà a capire le tue qualità.
A presto. MaeStampa - 15/01 - Matteo
Salve a tutti sono nuovo.Ho 14 anni e sto facendo lezione da 2 mesi però io ho paura per la muta della voce. Ora faccio tutti pezzi da tenore anche quelli pesanti per esempio quelli con il DO ad esempio "Che gelida manina", "Di quella pira", anche DO# "A te o cara". Cosa dite resterò tenore dopo la muta della voce oppure diventerò baritono? Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO MATTEO:
chi può dire cosa ci riserva la Natura?
Il consiglio è di non forzare la voce perchè sei proprio nel periodo del cambiamento.
Abbi pazienza e, se ci tieni al tuo tesoro, conservalo per poterlo poi educare al meglio quando avrà acquisito la sua identità.
Tantissimi "in bocca al lupo" da noi tutti.
MaeStampa - 24/01 - Tiziana
Ciao Mae!
Sono Tiziana,ti ho scritto in altre occasioni e dove eravamo rimaste?
Ti riassumo ho studiato per 5 anni con un baritono, dopo questi 5 anni ho scoperto di avere un micronodulo alle corde vocali così ho dovuto interrompere tutto e iniziare una terapia logopedica, dopo circa un mese e mezzo il micronodulo è riuscito a riassorbirsi completamente!!
Così mi è stata consigliata dalla logopedista un'insegnante dalla quale sono andata per un mesetto, ma non si accorgeva dei miei errori e di quando stringevo la laringe, ho deciso di pensarci meglio durante le vacanze natalizie ed è arrivata la buona notizia di un concerto. Ho iniziato a studiare da sola raggiungendo ottimi risultati, dopo il concerto(andato molto bene) ho chiesto aiuto ad una mia amica russa (soprano) e ho iniziato a fare lezioni con lei.
Il punto ora è che la vecchia insegnante diceva fossi un mezzosoprano di coloratura (ti mandai tempo fa una registrazione dell'Habanera,e mi consigliasti di studiare "mon coeur s'ouvre a ta voix" di Dalila e di mandartene magari un'altra più recente...che ti manderò presto!!). La mia amica che è un soprano in carriera sta esitando, e pensa che io sia o un mezzosoprano acuto o addirittura un soprano drammatico, qui inizia la mia crisi.
La mia estenzione va dal fa#3 al do6 sovracuto e ultimamente mi accorgo che usando l'appoggio in modo diverso la voce si è aperta tantissimo e non riesco più facilmente a colorare e timbrare i suoni gravi, mentre mi trovo molto a mio agio nei suoni centrali e acuti, non so, magari mi viene più facile mettere in maschera i suoni acuti, ma la voce si apre dal si4/do5 però oltre il la bemolle5 se non appoggio benissimo il suono perde intensità. Comunque, anche se con un suono leggermente più debole, raggiungo il do6 e con un suono debolissimo una volta ho anche raggiunto il re#6.
Quando canto Verdi invece, più timbro il suono e più mi è difficile salire sugli acuti.
Cara Mae salvami tu!!
Di primo impatto che ne pensi? E' possibile che io sia soprano drammatico?Esiste un metodo infallibile per determinare la vocalità? Che differenza c'è tra mezzosoprano di coloratura e acuto?
Ti manderò presto delle registrazioni di concerti recenti e di arie cantate studiando, così magari avrai una visione più ampia...
P.S.
Sappi che ho cantato "mon coeur s'ouvre a ta voix" e ti ringrazio d'avermela consigliata, è un'aria splendida!!!
Cara Mae non ti nego che se fossi più vicina farei lezione con te senza esitare neppure un secondo!!! Ma tu fai lezioni? Se riesco ad organizzarmi con Riccardo (il tuo tenore rompiscatole e mio amico) verrei con estremo piacere!!!
Un forte abbraccio, sai, anche se non ti ho mai incontrata ti stimo tantissimo e sei una colonna per me! L'unica che mi sappia rispondere in questi momenti dubbiosi.
Un bacione!
Tiziana
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CIAO TIZIANA:
grazie per tutti i complimenti che mi rivolgi.
Riccardo mi scrive spesso di te e dell'amicizia che avete instaurato, bene!
Si, è possibile che ci siano dei dubbi sualla vocalità quando si tratta di voci ai limiti della gamma, tuttavia, senza ascoltare, non mi sento di giudicare una voce, per cui mi riservo considerazioni e consigli a più tardi, dopo il file audio.
Son felice che l'aria consigliata ti sia piaciuta tanto: potenza e fascino della musica francese!
Mi pare un pò strano che tu riesca a vocalizzare fino al Do6: sei sicura? E a cosa ti serve? Sono sempre del parere che la voce deve essere trattata bene, meglio 2 ottave belle che 3... improbabili. Sii cauta e non stancarti troppo, dai sempre alla voce il tempo di riposare.
Un buon insegnante può capire la tua natura, specie se confortato da parere medico: spesso si incontrano voci "ibride" tutto sta nel saperle guidare ed indirizzare verso la strada più adatta (sappi che molti sono i nomi noti della lirica che hanno dato adito a dubbi e perplessità); studiando in modo corretto, la voce prenderà la sua giusta direzione.
Quando sarete pronti e magari le giornate più lunghe, avremo modo di incontrarci e allora sarà un immenso piacere (un mezzo di coloratura, ha corde adatte all'agilità).
Intanto attendo nuovi files.
Un abbraccio. Mae
Stampa - 15/02
Salve Mae, le scrivo per chiederle un consiglio preciso: devo preparare un aria di Rossini per un concorso, secondo lei quali arie sono adatte ad un soprano lirico leggero? La ringrazio anticipatamente sperando che prima o poi potra' rispondermi.
Sonia
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CIAO SONIA:
quasi tutto Rossini può essere adatto alla tua vocalità, dipende dalla dimestichezza che hai con le agilità.
Vi sono arie bellissime ma assai difficili sul Viaggio a Reims (le arie di Corinna)ma si può accedere anche alla Cambiale di Matrimonio, al Barbiere, fino alla Scala di Seta, Il Signor Bruschino,la Gazza ladra,ma anche l'Assedio di Corinto o il Maometto IIº insomma tantissime sono opere adatte alla tua voce, non hai che l'imbarazzo della scelta, cerca soltanto di optare per l'aria che più mette in luce le tue caratteristiche
quindi con una brillante cabaletta qualora avessi belle agilità oppure il Rossini più serio se possiedi un bel cantabile.
Nel mezzo potrebbe starci l'aria di Fanny (Vorrei spiegarvi il giubilo) dalla Cambiale di matrimonio che ha un inizio cantabile e prosegue con una cabaletta che ricorda alcuni passi del più noto Barbiere di Siviglia.
A te la scelta e...in bocca al lupo!
MaeStampa - 25/02 - antonella
Carissima Mae, come va? Come vedi ogni tanto mi rifaccio viva.
Mi serve un tuo consiglio.
A giugno sosterrò l'esame di arte scenica e il problema sono i pezzi da portare. Preciso che sono un soprano di coloratura. In teoria per il pezzo d'assolo non dovrebbero esserci problemi, perchè porto "STIZZOSO MIO STIZZOSO". Il problema è sul duetto. La mia insegnante mi ha proposto di portare dall'Elisir "CHIEDI ALL'AURA LUSINGHIERA", che ne pensi? A me non è che piaccia molto. Avresti qualcos'altro da propormi, anche sull'assolo? Ti ringrazio! UN BACIONE Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO ANTONELLA: consiglio volentieri coloro che lo chiedono, ma penso che, nel tuo caso, la tua insegnante possa farlo meglio di me dato che conosce la tua voce e le tue potenzialità. Per quel che mi riguarda il duetto dell'Elisir è assai divertente e mi piace molto, inoltre ci sono notevoli possibilità sceniche ed interpretative, perchè no? Mi piace meno l'aria della Serva padrona, se proprio devo esprimere un parere ma forse la rendi molto bene ed è quindi adatta alla tua voce(e magari hai un compagno di classe divertente che si presterà a farti da spalla); devi sempre scegliere qualcosa che metta in luce le tue qualità e tenda a minimizzare i difettucci. Se sei un soprano di coloratura, perchè non un'aria rossiniana? Ve ne sono di graziose e divertenti ma rimango del parere che solo chi ti conosce può consigliarti per il meglio. Un in bocca al lupo gigantesco per il tuo esame(Prova Adina che è un ruolo tanto grazioso per un giovane soprano!)e facci sapere. MaeStampa - 02/03 - BARBARA
Ciao, mi chiamo Barbara e ho 31 anni. Da 4 anni studio lirica dopo diversi anni di canto in un coro polifonico. Mi ritrovo adesso a fare i miei primi "mini" concerti e da soprano lirico vorrei dei consigli su quali brani poter portare. Premetto che i miei studi variano da Mozart ("Vedrai carino", "batti batti bel masetto", "è amore un ladroncello", "una donna quindici anni",...) a Puccini interpretando arie di Mimì, "o mio babbino caro", e provando da pochissimo l'interpretazione di Tosca. Ora: la mia più grande preoccupazione è la mia forte autocritica dato che difficilmente sono soddisfatta a pieno delle mie interpretazioni, in quanto sulle note un pò più alte faccio molta fatica (vedi la parte finale di "Vissi d'arte")e ho paura che il suono venga troppo duro. Il vibrato mi lascia dopo il fa nonostante il suono rimanga bello rotondo. Ci sono delle arie che possono essere belle senza farmi rischiare troppo visto che davanti a un pubblico ho forti difficoltà di autocontrollo su respirazione e appoggio dall'agitazione? Grazie aspetto un suo consiglio e vorrei togliermi una curiosità: ho notato che in alcune cantanti, mentre emettono note acute, la lingua si muove con movimento "sussultorio", diciamo che gli vibra: perchè a me non mi vibra proprio niente? Barbara Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO BARBARA: credo che la tua voce non sia ancora pronta per affrotare Tosca; tra Mozart e Puccini c'è qualcosa in mezzo, perchè mai non transitare attraverso il Belcanto che oltre ad insegnare a cantare sul fiato, permette alla voce di svilupparsi in modo armonioso?
Bisogna affrontare il repertorio con una certa gradualità, Puccini ed i veristi si dovrebbero affrontare (qualora adatti alla propria voce)dopo aver acquisito una discreta tecnica (lo so che ci si innamora perdutamente della musica del Toscano, tuttavia se si vuol salvaguardare la propria salute vocale, bisogna pazientare un pò)
quindi ecco alcuni brani da poter studiare:l'aria dal Faust di C. Gounod "Il etait un roi de Thulè" e conseguente aria dei gioielli;
di G. Bizet "Comme autrefois" dai Pescatori di perle; dai Racconti di Hoffmann di J. Offenbach "Elle a fui la touterelle", ma anche "Al dolce guidami" dall'Anna Bolena di G. Donizetti, o "Com'è bello" da Lucrezia Borgia sempre del bergamasco, o anche "O mattutini albori" da La donna del lago di G. Rossini o la dolce "Convien partir" da La figlia del reggimento di G. Donizetti(questa abbordabilissima). Naturalmente tutti questi titoli solo basandomi sul sulla tua affermazione di essere un soprano lirico, purtroppo non ho avuto il picere di ascoltare la ua voce, così vedì tu cosa potrebbe starti meglio. Per la curiosità bisogna dire che ognuno ha la propria fisicità, tuttavia la lingua vibra perchè essendo rilassata subisce le vibrazioni emesse durante il canto; diciamo che è più o meno normale quando non si hanno più contrazioni e diverrà normale anche per te quando avrai imparato ad emettere i suoni in modo rilassato ( e sarà allora che la tua voce vibrerà anche oltre il Fa).
Un in bocca al lupo per i tuoi studi. MaeStampa - 03/03 - PASQUALE
Salve, sono Pasquale: siccome mi devo preparare per l'esame di ammissione al conservatorio cosa potrei preparare? Sto studiando "caro mio ben", "piangerò la sorte mia", "bel nume che adoro", "vaga luna" ecc vanno bene? Grazie a presto Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO PASQUALE: di solito per l'esame di ammissione basta portare un'aria antica proprio come quelle citate; in genere fanno eseguire un vocalizzo e poi cantare un'aria antica o, se uno è bravo, anche qualcosa di più complesso(anche Vaga luna o addirittura un'aria d'opera) ma non vi sono regole precise, canta quello che ti viene meglio considerando che sarai certamente molto emozionato e non sarà facile cantare con tranquillità; dunque opta per un brano che riesci a gestire anche in preda all'emozione e non qualcosa che ti impensierisce anche in condizioni ottimali. Non mi resta che raccomandarti di prepararti con diligenza ed augurarti "in bocca al lupo"! MaeStampa - 04/03 - MACARENA
Boungiorno, sono una soprano Argentina giovane, da pochissimo tempo sto cominciando a lavorare in Europa. Il mio registro ad oggi è soprano Lirico di colore con tendenza allo spinto; io non vorrei ancora cimentarmi con il repertorio pesante, come Butterfly, Macbeth o Tosca, però in Italia lo chiedono. Cosa devo fare, sarà buono per la mia gola? Ho 31 anni, e a Buenos Aires canto Donizetti per esempio.
Sarò pronta per lavorare con Verdi o Puccini? Cordiali saluti. Macarena Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO MACARENA: che bello averti con noi! Giudicare la tua voce senza averla sentita, mi pare un pò azzardato; come posso dire se è adatta a ruoli terribili come Lady Macbeth senza aver ascoltato qualcosa di tuo? È vero che soprani drammatici sono rari, ma è inutile studiare quei ruoli se non si ha la voce adatta. Dunque posso dire solo dopo aver ascoltato; poi: che Donizetti stai studiando? Il musicista bergamasco ha scritto molte opere alcune adatte a voci di soprano leggereo, altre più pesanti, comunque passare da Donizetti ad un certo Verdi è del tutto normale, ma da Don Pasquale a Macbeth c'è molta differenza! Consiglio sempre di imparare a cantare il legato morbido che è salutare per la voce e piacevole per chi ascolta; a spingere si fa presto!
Dunque aspetto notizie sul tuo studio e, se potessi, una aria cantata da te. Aspetto con fiducia. MaeStampa - 05/03 - selene
salve Mae come va??
spero bene, io sto continuando a studiare e sono molto soddisfatta della mia insegnante, comunqe le volevo rivolgere una domanda: i mezzisoprano in quante categorie si distinguono (lirico, leggero...e poi??) e che differenza passa fra uno e l'altro. Grazie un bacione Selene Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO SELENE: qui tutto ok! Siamo molto contenti dei tuoi progressi e che tu sia una allieva contenta del proprio insegnante (meno male); la domanda è piuttosto complessa dacchè le opinioni sono molte;
ultimamente ho trovato varie definizioni del mezzosoprano e voglio citarle.
Leggero chiaro,leggero d'agilità belcantista, lirico, drammatico, di carattere (ed altri ancora). La differenza tra le varie tipologie risiede nei diversi colori e dalla diversa intensità e spessore, agilità o meno ecc. Occorre comunque molta esperienza per riuscire a capire e classificare un voce e devo comunque dire che tutte queste puntualizzazioni vengono ignorate dacchè essendo poche le voci appartenenti a questa categoria, molte distinzioni non si fanno e torniamo alla vecchia classificazione forse meno specifica ma più frequente che divide la gamma in mezzosoprani Verdiani, Rossiniani, cantabili. Più semplice, no? Speriamo che si riesca a formare una nuova generazione di Mezzosoprani abili ed interessanti per ridare vigore a tanti ruoli oggi appannaggio di Soprani corti. Un abbraccio. MaeStampa - 05/03 - selene
grazie Mae come sempre è molto esauriente nelle sue risposte! comunque il mio augurio è lo stesso suo che la cultura nel campo lirico aumenti sempre di più! Io comunque sono un mezzo soprano orgogliosissima della mia voce! mi dicono tutti che ho una voce molto scura ma sinceramente ancora è molto presto per darne una definizione più appropriata! cmq la abbraccio calorosamente a presto selene Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO SELENE: che bello, un giovane Mezzosoprano! Attendo con ansia un file audio: datti da fare! Un abbraccio MaeStampa - 05/03 - BARBARA
Buonasera!Sono Barbara e tanto per cambiare stavo leggendo le domande che i miei 'colleghi' ti fanno e le risposte sempre esaurienti che sai dare. Apparte i miei complimenti,leggendo mi rendo conto di tante cose, e infatti mi stò rendendo conto che io non studio mai brani con abbellimenti o colorature: piuttosto mi rendo conto che eseguo per lo più arie con qualche acciaccatura,appoggi ma mai vituosismi.Premetto che studio da privato da quasi 5anni e ho iniziato e terminato tutto il metodo di studio del Vaccaj,e lì si trovano un pò tutte le tecniche del canto. Che ne diresti di proporre alla mia insegnante arie,non sò, tipo Rossini o Verdi? Consigliami tu.Ho paura di non sfruttare e di non allenare in tutta la sua integrità la mia voce. Appena capisco come si fà vorrei mandarti una registrazione della mia voce! Ringraziandoti ancora Barbara Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO BARBARA: grazie per gli apprezzamenti ma soprattutto mi compiaccio del fatto che leggendo le domande e le risposte di altri Amici, tu possa aver allargato i tuoi orizzonti e scoperto che non si finisce mai di imparare. Dunque abbiamo appurato che il tuo è uno studio anomalo, proprio perchè ha preso una piega non proprio adeguata alla formazione di una voce; certo che puoi proporre Rossini o Verdi (autori assai prolifici)e la tua voce ed il tuo modo di porgere ne trarranno certo giovamento. Le voci, di qualunque calibro siano, vanno educate e piegate ai dettami del buon canto; una voce importante deve saper cantare in modo dolce e sfumato così come poter affrontare diversi autori; la bravura di un interprete non risiede nel soverchiare tutti i colleghi ma nel saper cantare con tutti i colori e le dinamiche, anche nel verismo, leggiamo spesso le indicaziono "p" o "pp" ed anche "ppp" e vanno rispettate, non ignorate perchè si ha tanta voce e lo si vuol far notare.
Detto questo ti esorto allo studio di questi Autori che certamente avranno scritto arie adatte alla tua voce e che indubbiamente dopo 5 anni di studio riuscirai a risolvere. Attendo una registrazione per poterti consigliare brani adatti. Un abbraccio. MaeStampa - 08/03 - Carmela
Grazie infinite,carissima Mae per la risposta e per avere gentilmente ascoltato la mia registrazione.
Sto attualmente studiando il Concone per mezzosoprano,in quanto la mia insegnante dice che non mi affatica la voce e mi aiuta ad impostarla,quindi il massimo a cui sono arrivata in altezza di note fin'ora è il MI.
Non saprei come farLe ascoltare pezzi più alti...per Lei,quindi sembrerei come registro un soprano lirico o lirico leggero?Però posso dirLe che ho provato a cantare (a livello amatoriale,si intende!) un pezzo della Butterfly e mi sento completamente a mio agio con la voce in quel ruolo.
La ringrazio del tempo che ogni volta,mi concede e del Suo interesse.
Un saluto,con immensa stima.Carmela Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO CARMELA e grazie per essere sempre gentile e rispettosa, lo apprezzo molto. Che dire se non di non aver fretta, i primi risultati sembrano promettenti, quindi diamo tempo al tempo; come tutti, non sei contenta della voce che possiedi, non so perchè ma ognuno vorrebbe avere una voce diversa oppure vorrebbe poter cantare cose non adatte...è normale che una voce leggera possa cantare Un bel dì vedremo (pesa molto meno che ad una voce importante) ma non è questione di riuscire, quanto di repertorio. Faccio un esempio: un soprano leggero che abbia dei sovracuti, pensi che non riesca a cantare l'aria di Lady Macbeth? Certo che ci riesce ma non è questo il punto, se dovesse cantare quel ruolo con orchestra, certamente verrebbe sommersa, poi abbiamo l'esempio illustre della sig.ra Callas che pur essendo un soprano drammatico, amava cimentarsi in ruoli eterei quali Lucia e Sonnambula! Non è detto che il vocione sia sinonimo di bravura, anzi è più facile trovare una brava cantante nel repertorio belcantista che nel repertorio drammatico (e se ti guardi intorno te ne accorgi da sola)dunque: 1 non è detto che la tua voce non possa svilupparsi e divenire giusta per ruoli pesanti (dipende anche da come studierai); 2 non è detto che si è bravi solo se si canta un certo repertorio sicuramente più popolare ma non sempre salutare;3 anche se si possiede una voce importante, bisogna far attenzione a determinati autori che vanno frequentati dopo aver assimilato un'ottima tecnica;4 nei tempi passati alcuni ruoli venivano affrontati da voci leggere (Butterfly e Toti Dal Monte per es.poichè da libretto si pensava ad una quindicenne bambina quindi con voce più leggera) e chi può dire che non si torni a quella visione; da ultimo voglio pregarti di allargare il tuo orizzonte culturale nel campo lirico dacchè vi sono ruoli certamente meno popolari che possono dare emozioni e grandi soddisfazioni al pari della romanza che ti piace tanto e che bisogna amare ogni aria ed ogni ruolo che si affronta come una creatura a cui dar vita col proprio canto.
La Musica è bella ed ogni personaggio ha bisogno del tuo rispetto e della tua considerazione, dunque continua a studiare con l'amore di sempre poichè prima riuscirai a cantare, prima potrai godere della tua passione.
Un abbraccio fortissimo. MaeStampa - 08/03 - Carmela
Gentilissima Mae,grazie ancora della risposta.
Mi sono sicuramente espressa male io.Non volevo dire che non sarei contenta di essere un soprano lirico o lirico-leggero,anzi...Non ho ambizioni tali o la presunzione,vista anche la mia età di voler cantare l'opera come professione,o di affrontare ruoli non consoni alla mia vocalità;amo il canto lirico e l'opera tutta.
Solo volevo dirLe (ha ragione Lei,nel dire che ci vuole studio,tempo e costanza)che è da poco che studio e che ancora devo impostare bene la mia voce,imparare le posizioni e sostenere i suoni acuti prima di farglieli ascoltare (oppure già posso?).
La mia domanda era questa (ripeto,non mi sono espressa bene fin dall'inizio):
siccome mi trovo abbastanza a mio agio nel cantare alcuni passaggi dell'aria "Un bel di vedremo" della Butterfly,potrebbe questo essere un'indicazione per definire meglio se sono un soprano lirico o lirico-leggero?
Però mi rendo conto di aver azzardato e che non basta questo per definire certe cose.
Grazie,e non appena sarò un po più preparata le manderò qualcosa di più acuto.
Con rinnovata stima,Carmela.
Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO CARMELA: come vedi oggi mi sto dedicando completamente ai miei Amati Ragazzi e ti sono grata per le precisazioni. Non tutti i fruitori di questo sito inviano files tecnicamente perfetti, anzi a volte un orecchio esperto può aiutare a capire se si è sulla giusta strada o meno, dunque quando vorrai mandare un tentativo, fallo pure senza timore o vergogna dacchè non siamo qui per giudicare ma per dare una mano...un orecchio a chi ne ha bisogno. La vocalità di un cantante non si giudica da ciò che canta ma dalle caratteristiche insite nella voce. Sempre a disposizione e, stavolta, un bacione. MaeStampa - 09/03 - Tiziana
Ciao Mae,scusami per i miei tempi lunghi; vorrei mandarti dei video come promesso per sentire che ne pensi della voce ma il problema è che sono superiori a 50mb
ultimamente la mia voce è molto cambiata e vorrei un tuo parere; sai ora la mia insegnante non è più tanto convinta che io sia un mezzo di coloratura, pensa che io possa essere un mezzo acuto perchè la voce si apre molto negli acuti rispetto ai gravi che non riesco a coprire ma queste spiegazioni non hanno molto senso ma con i video sarà forse più chiaro.(sono degli estratti di alcune lezioni)
Non so se ricordi ma ti mandai un video dell'Habanera mesi fa.
dopo la tua risposta ti chiederò un altro bel consiglio su un eventuale repertorio per un concerto importante che dovrò fare e per cui sono già in crisi perchè forse troppo importante!!
non so in che ordine riuscirò a mandarti i video ma sono "voi che sapete" di Mozart,"Voi lo sapete o mamma" di Mascagni e "Habanera "di Bizet; già posso anticiparti alcuni dubbi inerenti "voi che sapete": penso di cantare con la laringe troppo alta in alcuni punti,e in "voi lo sapete o mamma" il LA viene a laringe alta, come posso cercare di evitarlo? anche se mi concentro sulla respirazione vado nel panico!!
Ti prego di dirmi con sincerità che voce pensi io abbia e in cosa pensi debba migliorarmi...e se riuscissi a consigliarmi un repertorio specifico per la mia vocalità sarebbe un sogno!!!
un forte abbraccio,sei sempre la migliore insegnante virtuale...che mi piacerebbe conoscere di persona un giorno!!
bacissimi Tiziana
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CIAO TIZIANA:che piacere ritrovarti non posso far altro che attendere dacchè il video sarà molto utile, più di tante parole. Un abbraccio MaeStampa - 18/03 - Marco
Cara Mae,
vorrei ringraziarti per il parere che hai espresso in merito alle due registrazioni che ti ho inviato. Belcore l'ho scelto perché penso possa far parte del mio repertorio, Wolfram invece perché, studiando al conservatorio di Vienna, dovrò portare per il mio prossimo esame un'aria d'opera in lingua tedesca e poi l'aria mi piace moltissimo :)
Lavorerò sul legato, per ammorbidire l'emissione degli acuti e uniformare i registri. L'effetto "pseudo eroico" della mia esecuzione è chiaramente solo un po' di insicurezza negli acuti :)
Ho appena compiuto 27 anni e studio canto da due anni e mezzo, non sono più così giovane, ma vedrò di non perdere tempo.
Prossime arie in programma:
Bellini, I Puritani "ah per sempre" (il lab basso di quest'aria non è proprio nella mia tessitura, ma vorrei studiarla lo stesso).
Donizetti, La Favorita "vien Leonora"
Rossini, L'Italiana in Algeri "Ho un gran peso sulla testa". Cosa ne dici?
Un caro saluto,
Marco Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO MARCO: ecco che confermi le mie supposizioni cioè la giovane età e la buona pronuncia! Certo che 27 anni non son molti per una voce grave, hai ancora tempo per maturare e poter così offrire un prodotto accattivante. Il ruolo di Riccardo è per baritono drammatico ma non nuocerà certo alla tua voce, anzi ti aiuterà a risolvere il legato; anche Vien Leonora non scherza ma ti aiuterà a maturare, infine Taddeo ti farà divertire e ti insegnerà a gestire anche ruoli brillanti (non dimenticare Malatesta). E' un programma "tosto" ma che ti preparerà per bene al repertorio verdiano.
In bocca al lupo per i tuoi esami e facci sapere l'evoluzione dello studio.A presto. MaeStampa - 25/03 - tiziana
Carissima Mae, mia colonna portante!!
ho seguito i tuoi consigli...e come sempre ne sono rimasta soddisfatta!!
Sto studiando "Assisa al piè d'un salice" dall'Otello di Rossini, "Parto,parto...ma tu ben mio" dalla Celemenza di Tito di Mozart, "Vaga luna che inargenti" di Bellini e cosi via e mi sto trovando benissimo!!sono proprio adatte ad una voce giovane e in crescita, sono molto comode per me, anche se non troppo semplici(da solfeggiare!!) ma confrontate a Verdi sono mooooolto rilassanti!!!ehheheheh
Ti scrivo anche per renderti partecipe di una mia scelta e chiedertene consiglio: ho sempre amato la Lideristica e sto preparando dei lieder(kindertotenlieder di Mahler e Dichterliede di Schumann) per dei concerti e per uno spettacolo imminente, che ne pensi della lideristica? Scelta prematura o volendo "formativa"?
ti saluto e abbraccio!!!
bacissimi Tiziana!! Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO TIZIANA: vedo che sei passata a romanze sopranili (Otello), come mai? Non che tu abbia fatto male, poichè ho sentito anch'io un cambiamento di colore nella tua voce, (Sesto invece può essere affrontato sia da un soprano che da un mezzo) e forse la tua insegnante sta ponderando sul da farsi.
Per quanto riguarda la liederistica, invece, ottima cosa. E' un bellissimo repertorio per gusti raffinati che insegna ad esprimersi (con la difficoltà della lingua straniera) con mille sfumature, quindi condivido pienamente, solo che sarà da curare la espressività complessa soprattutto di Mahler che obbliga l'interprete ad abbandonare i fragori dell'opera per pianissimi improvvisi; una scrittura capace di esprimere le angosce tipiche del suo periodo.
Non è facile essere un buon liederista, anzi occorre grande sensibilità e tecnica per far si che anche i ppp siano sempre appoggiati e tecnicamente ineccepibili. Dunque non mi rimane che augurarti buon lavoro ed attendere nuovi files. A presto. MaeStampa - 25/03 - tiziana
Ciao Mae,
ho scelto "assisa al piè d'un salice" perchè ha una tessitura grave, c'è solo un la bemolle, e la voce si muove in una zona comodissima per il mezzo, infatti non capisco come mai sia stato attribuito come ruolo al soprano...evidentemente il resto dell'opera si sviluppa diversamente.:)
Per l'aria "Parto,parto" io sapevo fosse per mezzo, o comunque penso sia un soprano "Mozartiano" diciamo alla "Cherubino" perchè mi è molto comoda come tessitura.
dai mi salvo con Bellini!! Ehhehehe.
comunque ho scelto io le arie, questa volta non è colpa dell'insegnante!! :)))
Appena riesco ti manderò i files!! Al più presto!!
Grazie mille per i tuoi preziosi consigli!!
e sono sempre più convinta di essere MEZZOSOPRANOOOO!!!!
bacii Tiziana Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
Molto bene, fanciulla, allora se sei certa della tua definizione, non prendere in considerazione l'aria di Desdemona, pensa piuttosto a qualcosa come "Connais-tu le pays" dalla Mignon di Thomas o anche "Per lui che adoro" dall'Italiana in Algeri del mitico Rossini, vedrai che ti troverai più che bene e nel repertorio del Mezzosoprano. Provare per credere.
Bacioni. MaeStampa - 28/03 - SILVIA
salve, dopo un pò di anni di tecnica sbagliata adesso sto scoprendo la mia voce. sono un soprano lirico puro, anche se non mi mancano i sovracuti ancora da sviluppare. ho un pò di confusione in testa su quale tipo di repertorio affrontare perchè spesso mi si danno cose da lirico spinto.
grazie per l'attenzione Leggi la risposta - Risposta dell'esperto di musica e opera lirica
CIAO SILVIA: peccato che tu sia così stringata nel descriverti; ad esempio vorrei sapere da quanto studi e quanti hanni hai (magari me lo hai già scritto ma molto tempo fa), e se poi fossi così solerte da inviare un file audio, allora potremmo ascoltare ed aiutarti nell'analisi. Che te ne pare? Attendo notizie. MaeStampa
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"Il vero talento dell'artista si rivela nella sua possibilità di scoprire
e imparare a capire i suoi difetti e soprattutto nel suo coraggio di ammettere la loro esistenza"
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